Un tragico incidente ha scosso il centro storico di Brindisi, in corso Umberto I, coinvolgendo un neonato di soli sei mesi e diverse persone presenti sul posto.
Un secchio contenente catrame bollente, precipitato da un terrazzo durante attività di ristrutturazione edilizia, ha causato ustioni di diversa gravità a sei individui, tra cui il piccolo, che si trovava all’interno del passeggino.
L’evento, verificatosi in una densa area pedonale, ha immediatamente generato panico e mobilitato numerose squadre di soccorso.
Il personale medico del 118 ha prestato le prime cure sul luogo dell’incidente, stabilizzando i feriti prima del loro trasporto d’urgenza presso l’ospedale Perrini, dove i medici stanno procedendo con una valutazione approfondita delle lesioni, con particolare attenzione alle ustioni del neonato.
La gravità degli arrossamenti e delle possibili complicazioni è al momento in fase di accertamento.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine: agenti della Polizia Locale e della sezione Volanti hanno provveduto a delimitare l’area, garantendo la sicurezza e facilitando le operazioni di soccorso.
I Vigili del Fuoco, con la loro professionalità, hanno contribuito a gestire la situazione, rimuovendo il materiale pericoloso e assicurando la pulizia del sito.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza nei cantieri edili, soprattutto in contesti urbani densamente popolati.
La Polizia Locale ha avviato un’indagine approfondita per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, accertando la responsabilità dell’evento e verificando la conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza del cantiere.
Verranno esaminati i protocolli di lavoro, la corretta movimentazione dei materiali e l’adozione di misure preventive per evitare la caduta di oggetti dall’alto.
L’incidente di Brindisi rappresenta una dolorosa riflessione sull’importanza di garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro, proteggendo non solo i lavoratori, ma anche i cittadini che vivono e transitano nelle aree circostanti.
La ricostruzione completa dell’accaduto e la successiva valutazione delle responsabilità saranno fondamentali per prevenire simili tragedie in futuro.