Sono eccitato per l’imminente torneo di Roma e sto lavorando sodo per confermare la mia buona forma attuale. La mia mentalità è quella di essere focalizzato e determinato ad arrivare alla vittoria, indipendentemente dalla superficie su cui gioco. Non è facile raggiungere questo livello di concentrazione e preparazione, ma sono convinto che sia possibile.Nei miei ultimi risultati ho notato una maggiore stabilità e continuità rispetto al passato. L’anno scorso sono riuscito a cambiare strada e a ottenere migliori prestazioni, raggiungendo il mio miglior ranking finora. Sono un giovane atleta con alcune esperienze nel circuito professionistico ormai alle spalle, ma continuo a lavorare duro per essere sempre migliore.Sono felice di rappresentare l’Italia e di essere un modello da seguire per i bambini che sognano di diventare campioni come me. È una responsabilità importante essere un esempio positivo, quindi ci sto pensando molto e cerco di onorarla in ogni momento.L’ultima partita con Draper è stata veramente emozionante e mi sono imposto fino alla fine, anche se ho perso. Nel secondo set mi sentivo più a mio agio con il gioco e questo ha fatto la differenza. Se fossi andato avanti al terzo set forse il risultato sarebbe stato diverso.Sono grato per l’esperienza vissuta durante gli ultimi tornei, specialmente i due challenger che ho giocato l’anno scorso. È stato un punto di partenza importante per ripartire e migliorare ulteriormente la mia preparazione.Non essere mai troppo sicuro di sé è una lezione importante nel tennis come nella vita. Aver perso contro Draper mi ha permesso di tornare a essere me stesso anche sul campo, a ricordarmi che la vittoria non è solo questione di prestazioni individuali ma anche di esperienza e maturità.Ho fatto un ottimo lavoro sull’erba e ho raggiunto un buon risultato alle Olimpiadi con il bronzo. L’ultima parte della stagione non è stata delle migliori a livello di risultati, ma devo dire che ho giocato parecchio e questo ha avuto una sua importanza.