Il Quirino Gassman, storico teatro romano, è un luogo di grande importanza culturale che ha visto passare nel corso degli anni artisti e registi di fama internazionale. Fondato nel 1867, il teatro è stato sede di spettacoli teatrali e concertistici per oltre 150 anni, ospitando grandi nomi del panorama italiano come Vittorio Gassman, Anna Magnani, Eleonora Duse e Totò.Negli ultimi tempi, tuttavia, il Quirino è stato al centro di una faida tra la Quirino srl, società che ne gestisce la proprietà dal 2014, e la United Artists, di Roberta Lucca. La contesa riguarda soprattutto il destino del teatro stesso, con entrambe le parti che rivendicano diritti di proprietà e controllo.Il direttore Guglielmo Ferro ha presentato per l’ultima stagione una proposta interessante, che comprende 20 titoli tra classici come Shakespeare e Goldoni, e autori contemporanei come De Filippo, Topor e Grasso. La programmazione è stata ben accolta dal pubblico e critica, ma la contesa legale tra le due società ha creato un clima di incertezza per l’indotto culturale della città.Il problema iniziale si è manifestato con l’invito della proprietà Invimit Sgr a chiudere il contratto di locazione, sostenendo che gli inquilini non avevano rispettato le clausole. La United Artists ha replicato affermando di aver sottoscritto un atto notarile preliminare di vendita del Teatro con Invimit, ma la Quirino srl sostiene di aver esercitato il diritto di prelazione previsto dalla legge sull’equo canone.La situazione sembra ormai vicina alla risoluzione. L’amministratore delegato Rosario Coppolino della Quirino srl ha affermato che i proprietari del Teatro hanno presentato l’istanza per l’esercizio del diritto di prelazione entro il 22 aprile, cinque giorni prima della scadenza. Entro il 26 maggio, dunque, la Quirino srl intende procedere con l’atto di compravendita definitivo per 4 milioni e 650mila euro.Solo un’ultima condizione potrebbe far saltare la transazione: se il Ministero della Cultura decidesse di intervenire. In questo caso, la compravendita sarebbe sospesa fino a nuovo avviso.