La fotografia di Tina Modotti è un riflesso della sua anima, un ibrido di passione e impegno che l’ha portata a catturare la realtà messicana con una sensibilità e una tenacia senza pari. La mostra “Tina Modotti” al Museo di Roma in Trastevere è un omaggio a questa donna eccezionale, non solo fotografa ma anche attrice e attivista politica, che ha vissuto una vita tra due mondi: il mondo dell’arte e quello della lotta per la giustizia sociale.Le 60 fotografie esposte sono solo un piccolo assaggio della sua produzione, ma sono sufficienti a dare un’idea della sua capacità di raccontare la realtà attraverso gli occhi delle persone che hanno più bisogno di essere ascoltate. Le sue foto sono un documento storico importante, non solo perché catturano l’essenza dei personaggi e delle storie che ha ritratto, ma anche perché rappresentano un momento fondamentale nella storia del Messico, quello della transizione dal regime autoritario di Porfirio Díaz al nascente governo rivoluzionario.La figura di Modotti è stata plasmata da diverse esperienze e influenze. Nata a Udine nel 1896, emigrò negli Stati Uniti da giovane per raggiungere il compagno Edward Weston, un fotografo famoso per le sue immagini astratte dei paesaggi naturali del sud-ovest americano. Insieme, si trasferirono in Messico, dove la sua arte e la sua sensibilità maturarono ulteriormente. La città di Tehuantepec, nel sud del Messico, divenne un luogo speciale per lei, dove ritrovò una sorta di spiritualità e dove catturò alcuni degli scatti più autentici della mostra.La sua fotografia è caratterizzata da un’osservazione attenta dei dettagli, ma anche da un’impegno politico profondo. Non era soltanto interessata a catturare la bellezza formale delle persone e dei luoghi che ritraeva, ma anche ad usare la sua arte per denunciare le ingiustizie sociali e economiche della società messicana di quegli anni. La sua attenzione per il Messico più povero e operoso è un aspetto fondamentale della sua opera.L’allestimento della mostra, curata dall’associazione Storia e Memoria Aps in collaborazione con la segreteria di Cultura del governo messicano, l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (Inah) e la Fototeca dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia, è rigoroso e completo. Documenti, lettere, articoli e testi completano le fotografie per offrire un quadro esaustivo della vita e del lavoro di Tina Modotti.La mostra “Tina Modotti” è un’opportunità preziosa per scoprire la storia di questa donna eccezionale e il suo contributo all’arte e alla politica. Un omaggio alle sue passioni, ai suoi ideali e al suo impegno ininterrotto fino all’esilio a Berlino dopo essere stata espulsa dal Messico per le sue attività politiche.