sabato 26 Luglio 2025
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Savona sotto acqua: emergenza maltempo e interrogativi sul futuro.

Un’eccezionale ondata di maltempo ha investito la provincia di Savona nella mattinata odierna, manifestandosi con un nubifragio di intensità inusuale che ha rapidamente saturato le infrastrutture idrauliche locali e generato una diffusa emergenza.
L’evento, caratterizzato da precipitazioni torrenziali in breve tempo, ha esposto la vulnerabilità del territorio savonese, già provato da problematiche di drenaggio e urbanizzazione selvaggia.

A Savona, il capoluogo, le squadre dei Vigili del Fuoco hanno operato incessantemente in una corsa contro il tempo, affrontando una molteplicità di interventi derivanti dagli effetti devastanti del maltempo.
Il loro lavoro, spesso svolto in condizioni di estrema difficoltà, ha compreso il salvataggio di un’autovettura intrappolata in una voragine formatasi a seguito dell’innalzamento del livello dell’acqua, la gestione di una pericolosa fuga di gas, il soccorso a persone rimaste bloccate in un ascensore e il disinquinamento di trenta garage sommersi da circa un metro d’acqua, una situazione che ha compromesso non solo i beni materiali ma anche la sicurezza degli abitanti.

La gravità dell’emergenza è stata amplificata dalla caduta di un albero, abbattuto dalla furia del vento, che ha danneggiato i cavi elettrici in via San Bartolomeo del Bosco, interrompendo la fornitura di energia elettrica a un’ampia area della città.
In via Nizza, il livello dell’acqua ha raggiunto picchi allarmanti, superando i due metri e causando ingenti danni a edifici e attività commerciali.

La potenza del deflusso ha trascinato con sé detriti e rifiuti, aggravando ulteriormente la situazione.

Allargando lo sguardo al territorio provinciale, a Magliolo un incidente stradale, innescato dalla scarsa visibilità e dalle condizioni pericolose della strada, ha richiesto l’intervento dei soccorsi.

A Noli, la priorità è stata la liberazione di una persona rimasta intrappolata in un ascensore, una situazione che ha evidenziato la necessità di una maggiore manutenzione degli impianti e di protocolli di sicurezza più efficaci.
Questo evento meteorologico estremo solleva interrogativi cruciali sulla gestione del rischio idrogeologico, sull’adeguatezza delle infrastrutture e sulla necessità di implementare politiche di prevenzione più robuste.
La fragilità del territorio savonese, unita agli effetti del cambiamento climatico, rende sempre più frequenti e intensi questi eventi, richiedendo un approccio integrato che coinvolga istituzioni, comunità scientifica e cittadini, al fine di proteggere il patrimonio naturale e la sicurezza delle persone.

L’analisi approfondita dei danni e l’implementazione di misure correttive immediate e a lungo termine rappresentano un imperativo per il futuro della provincia.

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