Rubata l’auto dei torinesi a Castellammare di Stabia: restituita grazie al senso civico degli stabiesi

Durante le vacanze di Pasqua, una famiglia di turisti torinesi subì un furto a Castellammare di Stabia, dove si era recata per godersi i ponti festivi che richiamarono frotte di visitatori nella regione campana e nell’area vesuviana. Sulle piattaforme social, la famiglia aveva pubblicato un appello alla cittadinanza chiedendo aiuto per ritrovare l’auto rubata prima di proseguire il loro viaggio verso Torino. Nel frattempo, erano stati sporti anche denunce ufficiali alle forze dell’ordine e la famiglia aveva ricevuto una telefonata richiesta di pagamento a cambio della restituzione del veicolo, che però era stata nettamente respinta.L’episodio del furto risale al 23 aprile scorso, durante il quale un gruppo di persone era arrivato in Campania e nell’area vesuviana per partecipare ai festeggiamenti per i ponti. Su Facebook, l’appello della famiglia torinese si è rivelato molto popolare e il giorno successivo alcuni cittadini stabiesi che avevano notato un’auto molto simile a quella descritta hanno segnalato la presenza del veicolo alla Polizia municipale di Castellammare.L’auto rubata fu individuata grazie al senso civico di alcuni residenti di Castellammare, che la videro parcheggiata in un’area di sosta vicino alla Chiesa dell’Annunziatella. Secondo una nota del Comune, gli agenti della Polizia municipale, guidati dal comandante Francesco Del Gaudio, eseguirono le necessarie verifiche e accertamenti per confermare che trattavasi effettivamente dell’auto rubata. Ciò permise ai legittimi proprietari di essere avvisati per procedere alla restituzione del veicolo.La rapida identificazione della vettura fu resa possibile anche grazie a un senso civico molto alto da parte dei residenti stabiesi, i quali si sono dimostrati attenti ed altruisti. Questo esempio di collaborazione tra cittadini e autorità è stato apprezzato dal Comune, che ne ha solennemente ringraziato il gruppo di persone coinvolto nella cattura del veicolo rubato.