lunedì 28 Luglio 2025
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Rapallo: Un Progetto Fiorisce tra Radici e Futuro

Rapallo, città di mare e tradizione, inaugura un modello innovativo di sviluppo urbano e sociale con il progetto “Radici Comuni, Futuro Fiorito”.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dalla Giunta comunale e promossa dall’associazione Consulta del Volontariato, trascende la semplice cura del verde pubblico, configurandosi come un vero e proprio laboratorio di resilienza comunitaria e inclusione.
Il cuore del progetto risiede nella consapevolezza che la rigenerazione urbana e il benessere sociale sono intrinsecamente connessi.

Non si tratta, dunque, di migliorare l’aspetto estetico della città, ma di costruire un tessuto sociale più coeso, offrendo opportunità concrete a fasce di popolazione spesso marginalizzate e promuovendo un dialogo intergenerazionale costruttivo.

“Radici Comuni, Futuro Fiorito” si articola attorno a tre pilastri fondamentali: l’invecchiamento attivo, l’inclusione sociale e l’integrazione delle persone con disabilità.
Il progetto mira a contrastare l’isolamento degli anziani, incentivando la loro partecipazione attiva nella cura del verde urbano, valorizzando il loro patrimonio di conoscenze e competenze accumulate nel tempo.
Questo approccio, in linea con i principi di sussidiarietà orizzontale, non solo promuove il benessere fisico e mentale degli anziani, ma rafforza anche il loro senso di appartenenza alla comunità.
Parallelamente, si dedica particolare attenzione ai giovani, offrendo loro percorsi di reinserimento sociale attraverso l’acquisizione di competenze professionali nel settore del giardinaggio e della cura del paesaggio.
Il progetto mira a creare opportunità di lavoro concrete e sostenibili, fornendo ai giovani gli strumenti necessari per costruire un futuro migliore.
Un elemento cruciale è l’integrazione di persone con disabilità, che verranno coinvolte attivamente in tutte le fasi del progetto, promuovendo la loro autonomia, l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità.

I giardinieri esperti, custodi di un sapere artigianale e di una profonda connessione con la terra, assumono il ruolo di mentori, trasmettendo le proprie competenze alle nuove generazioni e creando un ponte tra passato e futuro.
Questo scambio intergenerazionale non si limita alla mera trasmissione di tecniche di giardinaggio, ma si configura come un vero e proprio percorso di crescita personale e sociale, ricco di valori, esperienze e tradizioni.
Il Sindaco Elisabetta Ricci sottolinea come l’iniziativa rappresenti un investimento strategico per il futuro della città, un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni locali e cittadini.
La cura condivisa dei beni comuni non è solo un atto di responsabilità verso l’ambiente, ma anche un potente strumento di coesione sociale e di sviluppo sostenibile, che contribuisce a costruire una comunità più giusta, inclusiva e resiliente.
“Radici Comuni, Futuro Fiorito” si pone, dunque, come un modello replicabile in altri contesti urbani, un invito a riscoprire il valore del lavoro manuale, la bellezza della natura e il potere della comunità.

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