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mercoledì, 14 Maggio 2025
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La violenza scoppia nuovamente nella capitale libica, Tripoli, in una notte di feroci scontri tra milizie del governo e le brigate ribelli filogovernative.

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La situazione a Tripoli è precipitata in una nuova notte di scontri feroci tra le milizie della Forza speciale di deterrenza, nota come Radaa, e la brigata 444 filogovernativa. Nonostante le assicurazioni del governo di unità nazionale libico che aveva annunciato ieri la situazione sotto controllo nella capitale, gli scontri sono continui in diverse aree della città.Secondo l’analista libico Jalel Harchaoui, si è innescata una grande offensiva militare della Brigata 444 contro le risorse della Radaa che porterà alla presa di diverse prigioni controllate dalla Radaa e dalla Polizia Giudiziaria. Tuttavia, sempre secondo Harchaoui, il presidente del Consiglio Presidenziale, Menfi, si è schierato contro il primo ministro Dabaiba e a favore della Radaa, che ora riceve supporto militare dalle forze di Zawiya, tra cui quelle di Hassan Buzeriba, ora sul fianco occidentale di Tripoli.Il tentativo di guerra lampo della Brigata 444 contro la Radaa nella tarda sera di ieri non si è rivelato un successo strepitoso. Le comunità di Suq Jumaa sono rimaste saldamente dalla parte di Radaa, scrive l’analista, secondo cui la mattinata odierna a Tripoli potrebbe essere estremamente movimentata e ricca di ripercussioni.La Radaa, pur formalmente incardinata nel ministero dell’Interno libico, rimane un attore politicamente autonomo nel complesso mosaico della sicurezza a Tripoli. La Missione di supporto dell’Onu in Libia (Unsmil) si è detta profondamente allarmata per l’escalation di violenza nei quartieri densamente popolati di Tripoli per la seconda notte consecutiva, che mette a grave rischio innumerevoli civili.Lo scrive su X la stessa Unsmil chiedendo urgentemente un cessate il fuoco immediato e incondizionato in tutte le aree popolate, avvertendo che il proseguimento delle ostilità non fa che aggravare l’instabilità a Tripoli e in tutta la Libia.

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