Il diritto al lavoro come fondamento della nostra Costituzione: garanzia di dignità e inclusione per tutti.

Il diritto al lavoro rappresenta non solo un pilastro fondamentale della nostra Costituzione, ma anche un’essenziale garanzia di dignità e inclusione per ogni individuo. L’articolo 1 sancisce chiaramente che il lavoro è un valore imprescindibile per la nostra Repubblica, mentre l’articolo 3 ribadisce che ogni cittadino merita uguale dignità e che lo Stato ha il dovere di rimuovere qualsiasi ostacolo che possa impedire il pieno godimento di questo diritto.Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate durante il “Civil Week” e rivolte a Beatrice, giovane lavoratrice presso PizzAut’, sottolineano l’importanza di garantire a tutti l’accesso al mondo del lavoro in condizioni di parità e rispetto. Il lavoro non è solo una fonte di sostentamento economico, ma anche un mezzo per realizzare se stessi, contribuire alla società e sentirsi parte integrante di essa.La storia di Beatrice e della sua esperienza lavorativa presso PizzAut’ evidenzia come il lavoro possa essere uno strumento di emancipazione personale e sociale, capace di rompere barriere e favorire l’inclusione. È attraverso la valorizzazione del lavoro e dei suoi valori che si può costruire una società più equa, solidale e rispettosa dei diritti fondamentali di ciascun individuo.In un contesto in cui le disuguaglianze sociali ed economiche sono ancora presenti, è fondamentale promuovere politiche attive per favorire l’occupazione giovanile, combattere la precarietà lavorativa e garantire condizioni dignitose a tutti i lavoratori. Solo così potremo veramente realizzare il principio costituzionale che pone il lavoro al centro della nostra Repubblica come simbolo di progresso, sviluppo umano e coesione sociale.