14 maggio 2025 – 18:58
In questi giorni fuggiti dalla consuetudine, 15 trapianti hanno rivestito un ruolo di capitale importanza all’ospedale di L’Aquila. Grazie alla disponibilità di donazioni d’organi provenienti da persone decedute in Rianimazione negli stabilimenti ospedalieri di L’Aquila, Teramo, Termoli e Neuromed-Pozzilli (Molise), il Centro Regionale Trapianti di L’Aquila ha assunto un ruolo da protagonista. La disponibilità è stata espressa da 5 persone decedute tra i 40 ed gli 83 anni, che grazie alla loro generosità hanno permesso l’individuazione dei trapianti da destinare a 15 pazienti in condizioni di gravità.Tali donazioni sono state coordinate con estrema cura dal Centro Regionale Trapianti. I dati raccontano una storia molto affascinante: i trapianti hanno coinvolto diverse regioni e sono stati eseguiti con successo all’ospedale di L’Aquila nella Chirurgia Generale e dei trapianti d’organo, presso l’ospedale universitario “Agnelli” di Catania, 5 fegati sono stati trapiantati a Roma. Uno dei donatori aveva espresso la propria volontà di donare al momento del rinnovo della carta d’identità. Gli altri 4 pazienti, pur in un momento drammatico per le loro famiglie hanno voluto che il loro lutto desse speranza ad altre persone.La professionalità dei medici e operatori delle Rianimazioni nonché i diversi ospedali italiani coinvolti con diversi ruoli si sono dimostrati fondamentali nello svolgere tale compito. Tutto ciò che è stato fatto rappresenta un’azione corale, condotta in sinergia costituisce esempio di efficienza organizzazione e dedizione da parte della Rete Nazionale Trapianti.