lunedì 28 Luglio 2025
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3D: Donne, Dimora, Diritti – Un Nuovo Centro Anti-Precarietà a Milano

A Milano, un’iniziativa lungimirante rafforza il tessuto di supporto per le donne che vivono in condizioni di precarietà abitativa: l’apertura del centro “3D: Donne, Dimora, Diritti”, situato in via Don Carlo San Martino 10.

Questa struttura, con una capienza di 21 posti letto, rappresenta un tassello fondamentale in una strategia più ampia volta a rispondere alle complesse esigenze di una popolazione vulnerabile, spesso invisibile.
La gestione congiunta affidata a Fondazione Progetto Arca e Croce Rossa Italiana comitato di Milano testimonia un approccio multidisciplinare, che integra l’assistenza sociale con il supporto sanitario e umanitario.
L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di risposta al fenomeno del senza tetto, articolato in tre linee di intervento specifiche: un’accoglienza generalizzata per le persone e i nuclei familiari intercettati dalle unità mobili, un focus specifico sulle donne e un servizio dedicato a coloro che si trovano in transito, spesso con storie di migrazione e instabilità complesse.
L’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, sottolinea come “3D” completi un sistema di accoglienza già esistente, dimostrando un impegno concreto a riconoscere e soddisfare le esigenze distinte di diverse categorie di persone senza dimora.

L’operatività immediata della struttura, con l’accoglienza delle prime sette ospiti, segnala la rapidità di risposta dell’amministrazione comunale.
Costantina Regazzo, direttrice dei servizi di Fondazione Progetto Arca, evidenzia l’importanza di un’accoglienza mirata, plasmata sulle specifiche problematiche delle donne che vivono in strada.

Queste donne, sempre più frequentemente incontrate dalle unità mobili, necessitano di un ambiente sicuro, protetto, igienico e salutare, un luogo che possa offrire non solo un riparo, ma anche dignità e speranza.

L’accesso al centro “3D” avviene tramite il Centro Sammartini, il punto unico di accesso ai servizi dedicati ai senzatetto.

Un elemento cruciale dell’iniziativa è la predisposizione a riconoscere e affrontare situazioni di violenza o tratta e sfruttamento.

La rilevazione di indicatori precoci permetterà l’attivazione tempestiva dei servizi specialistici offerti dalla Rete antiviolenza e dal progetto “Derive e Approdi”, garantendo una risposta adeguata a donne particolarmente vulnerabili.
Questo approccio integrato riconosce che la mancanza di una casa è spesso sintomo di problematiche sociali e psicologiche più profonde.

La collaborazione con la Croce Rossa Italiana si traduce in un’attenzione particolare alla promozione della salute della donna, offrendo servizi di screening, prevenzione e cura, spesso mancanti per chi vive in condizioni di marginalità.
L’iniziativa non si limita a fornire un riparo, ma mira a offrire un percorso di empowerment, favorendo l’accesso a risorse e opportunità che possano contribuire alla ricostruzione della vita e all’integrazione sociale.
“3D” si configura, dunque, come un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e volontariato possa creare un sistema di supporto efficace e umano per chi si trova ad affrontare la sfida della mancanza di una casa.

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