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Commissione Paesaggio a Milano: Rinascita tra Dubbi e Speranze

Il Comune di Milano si appresta a ricostruire un pilastro fondamentale della pianificazione urbana: la Commissione Comunale per il Paesaggio.

Il processo, avviatosi in seguito a una profonda crisi di credibilità innescata da inchieste giudiziarie che hanno coinvolto i membri uscenti, ha visto la presentazione di ben 28 candidature per gli 11 posti disponibili, un segnale che suggerisce un rinnovato interesse, seppur segnato da circostante complesse, verso un ruolo cruciale nella governance del territorio.
Le dimissioni del precedente collegio, culminate con l’azzeramento completo dell’organismo nel mese di maggio, hanno rappresentato un punto di rottura.
Le figure di Alessandro Ubertazzi, Giuseppe Marinoni, Dario Vanetti e Giacomo De Amicis, figure di spicco dell’amministrazione locale, si sono allontanate dalle loro responsabilità in seguito alle indagini in corso, lasciando un vuoto istituzionale che il bando per la nuova composizione si prefigge di colmare.
Il rinnovato interesse per la posizione, testimoniato dal numero di candidati, emerge in un contesto delicato, in cui la fiducia nelle istituzioni è stata duramente intaccata.
L’elevato numero di aspiranti suggerisce una consapevolezza della centralità della Commissione nella tutela del paesaggio e nella gestione sostenibile del territorio, ma anche una volontà di contribuire a una nuova fase, improntata a maggiore trasparenza e rigore etico.

Il Comune, in risposta alle recenti vicende, ha intrapreso una revisione approfondita del regolamento interno della Commissione, introducendo significative modifiche volte a prevenire qualsiasi forma di conflitto di interesse.

La nuova formulazione vieta ai membri della Commissione di ricoprire incarichi professionali nel territorio comunale di Milano durante il mandato stesso e per i diciotto mesi successivi alla sua conclusione.

Questa restrizione si estende anche ai casi in cui i membri abbiano esaminato istanze presentate dai loro stessi clienti, un dettaglio che sottolinea la volontà di eradicare qualsiasi potenziale rischio di condizionamento.

La procedura di selezione è ora in corso e, data la complessità del vaglio delle candidature, si prevede che la nuova Commissione sarà operativa dopo la pausa estiva.

La ricostruzione di questa istituzione rappresenta un’opportunità cruciale per il Comune di Milano: non solo per garantire la continuità della pianificazione urbana, ma anche per riaffermare i valori di integrità e trasparenza che sono alla base del rapporto tra istituzioni e cittadini, e per ricostruire un capitale di fiducia che è stato gravemente compromesso.
Il processo di selezione, pertanto, sarà attentamente monitorato come indicatore della volontà di un cambiamento profondo e duraturo.

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