lunedì 28 Luglio 2025
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Arquata del Tronto: l’Acquedotto, sorgente di speranza e memoria.

Sorgente di comunità: un titolo che risuona di speranza e ricostruzione ad Arquata del Tronto, un borgo marchigiano ancora profondamente segnato dalla ferita del terremoto del 2016.
La mostra, inaugurata qui, non si configura semplicemente come una celebrazione del settantesimo anniversario dell’Acquedotto del Pescara, ma si propone come un catalizzatore di dialogo, un punto di partenza per un percorso collettivo volto a recuperare la memoria storica, rafforzare l’identità locale e proiettare lo sguardo verso il futuro.
L’Acquedotto del Pescara, più che una mera opera ingegneristica, è da sempre un elemento cardine per le comunità del sud delle Marche.
La mostra, collocata in un luogo emblematico di resilienza, illustra la sua genesi, lo sviluppo pluridecennale, le complesse sfide affrontate e le trasformazioni che ha generato nel paesaggio e nella vita delle persone.
L’infrastruttura, nata per rispondere a un bisogno primario – garantire l’accesso all’acqua potabile in un territorio montuoso e spesso arido – ha avuto un impatto sociale ed economico incommensurabile.

Non solo ha irrigato i campi, alimentando l’agricoltura e migliorando la produzione, ma ha contribuito a rendere la regione più vivibile, attrattiva e accessibile.
La mostra, attraverso documenti d’archivio, fotografie d’epoca, testimonianze orali e materiali multimediali, intende rendere tangibile questa eredità, svelandone le peculiarità tecniche, le implicazioni politiche e le ripercussioni sulla vita quotidiana delle generazioni che l’hanno utilizzata e che l’hanno contribuito a realizzare.
Il percorso espositivo non si limita a una cronologia degli eventi, ma approfondisce le dinamiche complesse che hanno caratterizzato la sua costruzione e il suo utilizzo.

Vengono esplorati i conflitti d’interesse, le scelte progettuali innovative, il ruolo cruciale dei lavoratori migranti che hanno contribuito al suo sviluppo, e le difficoltà incontrate nel mantenere efficiente un’opera così imponente nel corso del tempo.

In un contesto di crescente consapevolezza dell’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche, la mostra si pone anche come un’occasione per riflettere sulle sfide attuali: il cambiamento climatico, la necessità di preservare la qualità dell’acqua, e l’adattamento delle infrastrutture per affrontare le nuove esigenze.

“Sorgente di comunità” è dunque un invito a riscoprire un patrimonio immateriale, a valorizzare il senso di appartenenza e a costruire insieme un futuro più resiliente e prospero per le Marche meridionali, un futuro in cui l’acqua continua a essere fonte di vita e di comunità.

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