La neo presidente eletta della Macedonia, la conservatrice Gordana Siljanovska Davkova, ha ufficialmente assunto il suo incarico durante una solenne cerimonia tenutasi nel parlamento a Skopje. Durante il giuramento, ha fatto riferimento al Paese come ‘Macedonia’, ignorando l’attuale denominazione di ‘Repubblica della Macedonia del Nord’ introdotta dopo l’accordo con la Grecia che ha posto fine a una lunga disputa. Questo gesto ha attirato l’attenzione del presidente del parlamento. Appoggiata dal partito conservatore Vmro-Dpmne, principale forza di opposizione, Siljanovska Davkova ha sconfitto nettamente il presidente uscente, il socialdemocratico Stevo Pendarovski, nelle elezioni dell’8 maggio scorso. Critica degli accordi con Grecia e Bulgaria che hanno favorito l’integrazione euroatlantica del Paese balcanico negli ultimi anni, la nuova presidente è determinata a ripristinare il nome originario di ‘Macedonia’, anche attraverso un possibile referendum.Durante il suo discorso davanti ai deputati, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle donne nella vita politica. Dopo la cerimonia in parlamento, Siljanovska Davkova si è recata alla residenza del capo dello stato per ufficializzare il passaggio delle consegne con Pendarovski. La sua elezione rappresenta un momento significativo per la storia politica della Macedonia e potrebbe aprire nuove prospettive per il futuro del paese nei Balcani.
Nuova presidente della Macedonia ignora accordo con la Grecia e punta al referendum
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