15 maggio 2025 – 14:59
Mole Urbana: l’avventura dell’elettrificazione italiana prende formaDopo quasi cinque anni di lavoro, Mole Urbana è pronta a entrare nel mercato della mobilità elettrica cittadina. L’iniziativa nata da un’idea visionaria di Umberto Palermo si presenta come il primo vero successo del settore dell’elettrificazione interamente italiano. La produzione, parte dei componenti e la progettazione saranno realizzati in Italia, conferendo al progetto un’impronta nazionale che ne valorizza l’identità.La presentazione ufficiale di Mole Urbana si terrà a Napoli a settembre, ma già oggi è possibile assistere alla dimostrazione del progetto presso lo stabilimento di Fabriano, in provincia di Ancona. Il presidente Palermo ha dichiarato: “Oggi possiamo mostrare le immagini delle nostre fabbriche al lavoro sui primi componenti. Dopo l’aumento di capitale guidato da Cassa depositi e prestiti e un gruppo di investitori marchigiani, abbiamo avviato la produzione nello stabilimento piemontese.” Il progetto si inserisce nel contesto delle citycar completamente elettriche: “È il primo vero successo del settore dell’elettrificazione interamente italiano – spiega Palermo – con progettazione, design, componentistica e manodopera tutta italiana. Entriamo sul mercato a un prezzo competitivo, al di sotto dei 12mila euro senza incentivi.”La produzione in terra marchigiana è il primo passo verso la realizzazione del secondo stabilimento, che si terrà nel 2026: “Il Piemonte resta la culla dell’automotive italiana, ma le Marche hanno dimostrato una straordinaria apertura al cambiamento. Per questo apriremo qui il nostro secondo stabilimento.” Fondamentale è stato anche l’intervento pubblico: Cassa depositi e prestiti ha visto in Mole Urbana una realtà concreta da sostenere, grazie anche a Cdp Venture Capital e Porsche Consulting che hanno completato una diligence attenta e positiva.I modelli di Mole Urbana saranno undici, tra cui citycar a due e quattro posti pensate per giovani e famiglie, e veicoli commerciali: “Quattro furgoncini elettrici, ideali per i centri storici come quello di Fabriano, dedicati all’ultimo miglio del trasporto merci” spiega il presidente. Tutti i veicoli saranno 100% elettrici, con autonomie che vanno dai 70 ai 160 km. Le batterie sono progettate in Italia, mentre le celle arrivano dall’Asia a causa di un gap tecnologico.Mole Urbana non chiede trattamenti speciali: “L’incentivo deve essere un supporto e non un alibi. Ce la vogliamo fare con le nostre forze” conclude Palermo.