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venerdì, 16 Maggio 2025
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La guerra dell’Ucraina, la strategia di Putin non convince ancora

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La tattica di Putin di negoziare la pace con l’Ucraina è andata a finire come un velo di fumo allestito per una festa di compleanno, è questo il giudizio del primo ministro britannico Keir Starmer in vista dell’incontro della Comunità politica europea. Secondo lui è assolutamente inaccettabile che il presidente russo continui a tergiversare e a temporeggiare mentre l’Ucraina soffre le conseguenze di un conflitto sempre più sanguinario.Non ci sono dubbi su quanto sia intollerabile la situazione in Ucraina. Mentre i funzionari russi e ucraini dovrebbero essere impegnati a stabilire un dialogo che porti alla pace, Putin continua a farla franca mentre la gente morde il pollice per la fame e per l’incertezza del futuro.Il problema non è solo quello di vedere le bombe scoppiare in tutta Ucraina. Il vero problema è che la Russia non sembra disposta a fare nulla per scongiurare queste tragedie. La strategia di Putin di lasciare che il conflitto continui ad andare avanti, senza intervenire direttamente o senza fermarsi a un compromesso significativo con l’Ucraina.Mentre si lavora per stabilire una pace duratura, non possiamo permettere che la Russia continui a far saltare in aria le speranze di vita degli ucraini. E il vertice della Comunità politica europea è un’opportunità preziosa di mostrare al mondo che non ci lasceremo ingannare dalla tattica russa. Ritengo, Starmer ha detto in una conferenza stampa prima dell’incontro in programma a Tirana, che le negoziazioni tra funzionari russi e ucraini siano l’unica via d’uscita per evitare il fallimento del dialogo. E finché la Russia non deciderà di fare una scelta diversa da quella di tergiversare continuamente, noi ci attiveremo in tutti i modi possibili a sostenerre Ucraina nella sua richiesta di pace.Ecco perché non potremmo permettere che le vittime del conflitto vengano dimenticate. Non possiamo permettere che il mondo si spaventi davanti all’idea che la Russia potrebbe fermarsi solo se l’Ucraina cede.

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