I mercati asiatici chiudono in rosso: dollaro flessibile e incertezza sui dazi

La Borsa asiatica chiude la giornata con un segnale di stallo, mentre il dollaro subisce una nuova flessione sulle principali valute. Gli investitori sono ancora concentrati sugli sviluppi della politica commerciale statunitense, in particolare i dazi imposti alla Cina e all’Europa continuano a essere un fattore di incertezza. La Federal Reserve è al centro dell’attenzione per le sue decisioni sulla politica monetaria, che potrebbero avere ripercussioni significative sul mercato azionario.La scena è complessa anche grazie alla presenza di numerose scadenze tecniche in Europa e Stati Uniti. Gli indici futuri sono inoltre entrati in conflitto con i prezzi attuali, segnalando un certo grado di incertezza sui mercati.Il Nikkei di Tokyo si mantiene stabile a 37.753 punti, nonostante la flessione del dollaro sullo yen e sull’euro. Al momento le transazioni sono ancora aperte, ma i trend dei mercati asiatici mostrano segni di debolezza, con Hong Kong (-0,46%), Shanghai (-0,43%) e Mumbai (-0,38%) in calo.In contrasto con questi trend negativi, Shenzhen e Seul hanno registrato una leggera ripresa del 0,2%.Nella giornata di ieri la Commissione europea ha pubblicato le sue stime di primavera sulla crescita economica dei vari Paesi membri. L’Italia è stata protagonista con l’annuncio della variazione dell’inflazione armonizzata.Dagli Stati Uniti, invece, giungono notizie sull’indice di fiducia dell’Università Michigan, che dovrebbe fornire ulteriori informazioni sulla situazione economica del Paese.