A Sassari, la crescente preoccupazione per l’aumento degli incidenti stradali che coinvolgono giovani, spesso legati all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, ha portato alla ripresa del progetto “On the Road”.
Questa iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, rappresenta un approccio innovativo per affrontare un problema sociale complesso e multifattoriale, superando le tradizionali strategie di repressione.
L’emergenza è chiara: i dati raccolti dalla Polizia Locale tra gennaio e giugno rivelano un incremento significativo degli incidenti, con 768 episodi totali, di cui 119 addebitabili a conducenti tra i 16 e i 25 anni.
Questi sinistri hanno causato 227 lesioni, mentre ben 34 conducenti sono risultati positivi agli alcoltest e 12 sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Proiettando questi numeri su un anno, si teme un quadro ancora più allarmante, con un potenziale superamento dei 1.
356 incidenti registrati l’anno precedente.
Nonostante ciò, il Comandante Gianni Serra sottolinea una contrazione positiva degli incidenti con esiti mortali, suggerendo che la sensibilizzazione, seppur parziale, sta producendo risultati tangibili.
“On the Road” non si limita a un mero intervento di controllo; mira a creare un ponte di comunicazione tra le forze dell’ordine e la popolazione giovanile.
Durante l’evento di lancio in Piazza Fiume, gli agenti hanno impiegato simulatori avanzati per consentire ai passanti di sperimentare in prima persona le alterazioni percettive e i rallentamenti nei tempi di reazione causate dall’abuso di alcol e droghe.
Questa esperienza diretta, spesso sconvolgente, mira a smontare i falsi miti che circondano queste sostanze e a rendere concreto il pericolo rappresentato dalla guida in condizioni alterate.
Il progetto si focalizza specificamente sulla fascia d’età compresa tra i 15 e i 30 anni, frequentando i luoghi di aggregazione giovanile.
L’approccio è olistico: si combinano materiale informativo cartaceo e digitale, video d’impatto e, soprattutto, momenti di dialogo aperto e di ascolto attivo.
L’obiettivo non è semplicemente trasmettere informazioni, ma creare un legame di fiducia che permetta ai giovani di riflettere criticamente sulle proprie scelte e sulle conseguenze che esse possono avere, non solo per sé stessi, ma anche per gli altri.
La strategia include anche un’analisi parallela delle altre infrazioni che contribuiscono all’aumento del rischio stradale: le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida, la mancata cinturazione e il superamento dei limiti di velocità costituiscono un quadro di comportamenti pericolosi che “On the Road” intende contrastare attraverso una sensibilizzazione mirata e un rafforzamento della cultura della sicurezza stradale.
Il progetto si pone come un investimento a lungo termine per la sicurezza della comunità, mirando a un cambiamento culturale che renda la strada un luogo più sicuro per tutti.