In Sardegna prende forma un’innovativa strategia di prevenzione delle aggressioni sessuali, un approccio che supera il mero controllo e si proietta verso una cultura della sicurezza e della responsabilità condivisa.
Il progetto CYD – Check Your Drink, nato dall’iniziativa del centro antiviolenza Onda Rosa di Nuoro in collaborazione con Voden Medical, introduce un test rapido a linguetta, pratico e di facile utilizzo, capace di identificare in pochi istanti la presenza di sostanze stupefacenti comunemente impiegate per alterare la percezione e la volontà delle vittime.
Ogni confezione contiene otto test monouso, un dettaglio che sottolinea l’attenzione alla ripetibilità e alla possibilità di intervento in diverse situazioni.
L’iniziativa, presentata all’Assessorato regionale alla Sanità, si distingue per la sua ambizione di divenire uno strumento strutturale, accessibile a tutti e diffuso capillarmente su tutto il territorio insulare.
Attualmente attivo a Nuoro grazie alla distribuzione gratuita ad opera di Onda Rosa, il progetto CYD si propone di estendere la sua portata attraverso una rete di collaborazioni che coinvolgono attivamente la società civile, le associazioni di categoria e le istituzioni pubbliche.
Non si tratta di un’azione isolata, ma di un intervento concreto che affronta una problematica sociale di crescente rilevanza, come sottolineato da Rosa Canu dell’Assessorato regionale alla Sanità, la quale ha espresso l’intenzione di integrare i kit CYD all’interno della rete regionale dei Centri Antiviolenza.
Voden Medical ha garantito un supporto iniziale con la fornitura gratuita dei primi kit e ha confermato un impegno di lungo termine, integrandosi con le reti territoriali già esistenti.
La partecipazione attiva di scuole, locali pubblici e presidi sanitari amplifica ulteriormente l’impatto del progetto, creando un sistema di sensibilizzazione e prevenzione a 360 gradi.
Luisanna Porcu di Onda Rosa ha formulato un’affermazione provocatoria ma profondamente significativa: “Paura e controllo sono un atto politico, la prevenzione è un atto sovversivo”.
Questa frase racchiude l’essenza del progetto CYD, che non si limita a reagire agli eventi, ma mira a modificare le dinamiche sociali e a restituire potere alle persone, fornendo loro gli strumenti per proteggersi e per riappropriarsi della propria autonomia decisionale.
Il progetto CYD non è solo un test, ma un catalizzatore di consapevolezza, un invito a ripensare i comportamenti e a costruire un futuro più sicuro e rispettoso per tutti.
L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione tecnologica, l’impegno sociale e la collaborazione istituzionale possano convergere per affrontare una sfida complessa e per promuovere una cultura della prevenzione e della resilienza.