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Valentina Greco rientra a casa: un ritorno fragile e delicato.

Il ritorno a casa di Valentina Greco, la donna di 42 anni scomparsa per due settimane a Sidi Bou Said, in Tunisia, rappresenta il primo, delicato atto di una complessa riabilitazione.

Dopo un periodo di ricovero ospedaliero, la signora Greco è stata dimessa e, accompagnata dal fratello, ha fatto ritorno nella sua abitazione nordafricana, un luogo che ora si configura come un rifugio sicuro per ritrovare un minimo di stabilità emotiva e recuperare le energie prosciugate da un’esperienza traumatica.
La vicenda, che aveva destato grande preoccupazione e alimentato speculazioni mediatiche, è stata ufficialmente archiviata dalle autorità tunisine come “incidente domestico e fatti personali”, una definizione che, pur offrendo una chiusura formale, non esaurisce la profondità del disagio provato dalla famiglia.
Il ritorno degli oggetti personali, computer e telefono in particolare, segna un ulteriore passo verso il rientro nella quotidianità, ma la donna necessita ora di un supporto psicologico mirato per elaborare gli eventi e superare il profondo stress che l’ha colpita.

Gianfranco Piscitelli, referente sardo dell’associazione Penelope e legale della famiglia, sottolinea con fermezza la necessità di tutelare la riservatezza di Valentina Greco.

La madre, Roberta, profondamente turbata dalle illazioni e dalle offensive diffuse sui social media e amplificate dai media, ha fatto appello a tutte le testate giornalistiche e alle emittenti televisive, chiedendo un periodo di “tregua” dal pressante interesse pubblico.
Questa richiesta non è una semplice questione di privacy, ma un imperativo etico volto a preservare il benessere psicologico di una persona vulnerabile.

L’attenzione mediatica, spesso alimentata da una morbosa curiosità, rischia di amplificare il trauma e ostacolare il processo di guarigione.
La famiglia, attesa a Cagliari per accogliere Valentina e offrirle un ambiente protetto, auspica un gesto di responsabilità da parte dei mezzi di comunicazione, rinviando qualsiasi intervista o aggiornamento a tempi più opportuni, quando la signora Greco sarà in grado di affrontare il confronto con l’opinione pubblica senza ulteriori ripercussioni emotive.
La ripresa di Valentina Greco è un percorso individuale e delicato che merita rispetto e discrezione, al di là del diritto all’informazione.
La priorità assoluta è la sua salute e il suo ritorno ad una vita serena.

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