L’Union Valdôtaine ha inaugurato la sua nuova sede centrale, un edificio ristrutturato grazie al generoso dono della famiglia Blanc. La scelta di ospitare la scrivania appartenuta a Émile Chanoux, martire della Resistenza valdostana, rappresenta un omaggio profondo alla sua memoria e ai valori che egli ha sempre difeso.Il presidente del movimento, Joël Farcoz, ha sottolineato l’importanza di questi pilastri che sono anche i fondamenti dell’Uv: un’autonomia che avanza per la Valle d’Aosta, il federalismo come base di governance rappresentativa e giusta, il diritto all’autodeterminazione dei popoli alpini e delle minoranze etno-linguistiche, la difesa del francese e delle lingue che fanno la nostra identità. Questi valori sono ciò che ci unisce e li portiamo avanti con determinazione ogni giorno.La donazione della scrivania di Chanoux rappresenta un simbolo concreto dell’impegno dell’Uv a diffondere questi valori nel nostro presente e nel nostro futuro. “Siamo solidi, guardiamo al futuro, difendiamo la nostra identità e le nostre lingue” ha dichiarato il presidente Farcoz.La famiglia Blanc ha espresso la sua gratificazione per aver potuto contribuire a questo progetto, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di Émile Chanoux. Maria Celeste Perruchon, vedova del martire, aveva donato la scrivania al giovane Ivo Blanc con il desiderio che lo servisse per molti anni a venire.La scelta di ospitare la scrivania nella sede centrale dell’Uv rappresenta un atto di profonda gratitudine per quanto è stato donato e anche un impegno per tutelare questi valori. “E’ il suo posto qui, dentro la nostra sede” ha concluso Ivo Blanc.La riapertura della sede dell’Union Valdôtaine rappresenta una nuova pagina nella storia del movimento, con l’impegno di mantenere viva la memoria dei suoi fondatori e continuare a portare avanti i valori che sono alla base della sua esistenza.