Oggi la Romania è chiamata al ballottaggio per le elezioni presidenziali. In corsa ci sono due candidati con visioni opposte: George Simion, leader nazionalista di AUR, ed Nicușor Dan, indipendente e favorevole a un forte legame con l’Unione Europea.
Il voto si svolge in un clima di forte tensione e polarizzazione. Il Paese, membro di NATO e UE, si trova in una posizione strategica anche a causa della vicinanza con l’Ucraina in guerra.
Simion, 38 anni, ha evitato confronti diretti e ha puntato su una campagna aggressiva sui social. Dan, 55 anni, è sostenuto da elettori urbani e propone riforme fiscali e trasparenza per favorire il ritorno della diaspora.
I sondaggi parlano di un testa a testa. Il risultato influenzerà non solo la Romania, ma anche gli equilibri europei. I seggi chiuderanno alle 21:00, con i primi risultati attesi in serata.