lunedì 28 Luglio 2025
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Todde traina la Sardegna: consenso in crescita e performance positiva

La leadership di Alessandra Todde alla guida della Regione Sardegna si afferma con una forza crescente, superando le iniziali aspettative manifestate al voto di febbraio 2024.

I dati più recenti, elaborati dall’Istituto Demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore nel loro “Governance Poll”, rivelano un incremento significativo del consenso popolare, attestandosi al 46,5%, in crescita di 1,1 punti percentuali rispetto al risultato elettorale.
Questa performance colloca la governatrice al quindicesimo posto tra i diciotto governatori italiani analizzati, un segnale di un’efficacia percepita nell’amministrazione regionale.
L’analisi del “Governance Poll” va oltre la semplice valutazione del consenso complessivo, misurando anche la variazione rispetto al giorno delle elezioni.

In questo indicatore, Todde si distingue ulteriormente, occupando la settima posizione a livello nazionale e la seconda tra i governatori appartenenti all’area del centrosinistra, testimoniando una capacità di consolidare e ampliare il supporto popolare nel tempo.
Questo dato suggerisce una gestione regionale che, almeno agli occhi dell’opinione pubblica, sta producendo risultati positivi e genera fiducia.
L’indagine offre uno sguardo anche sulla performance dei sindaci sardi.
Giuseppe Mascia, sindaco di Sassari, si distingue per l’incremento più marcato, con un aumento di consenso del 3,9%, portando il suo gradimento al 55%.

Questo risultato potrebbe riflettere iniziative amministrative particolarmente apprezzate dalla cittadinanza sassarese o una maggiore visibilità mediatica delle attività del comune.
Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, invece, registra un calo significativo del consenso, con una diminuzione del 5,3%.
Questa flessione potrebbe derivare da sfide specifiche affrontate dall’amministrazione cagliaritana, come questioni infrastrutturali, problematiche sociali o critiche emerse dal dibattito pubblico.

L’analisi più approfondita dei dati locali sarebbe necessaria per comprendere appieno le ragioni di questo calo.

Un quadro simile si riscontra per Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, che subisce una perdita ancora più consistente, con una diminuzione del 12,8%, mentre Massimiliano Sanna, a guida di una giunta di centrodestra, mostra un decremento del 5,2%.

Queste variazioni testimoniano la complessità del panorama amministrativo locale e le diverse dinamiche che influenzano il rapporto tra cittadini e amministratori.
L’assenza di Nuoro, dove le elezioni si sono tenute in data successiva, sottolinea l’importanza della tempistica nella misurazione del consenso e la necessità di considerare il contesto temporale specifico per ogni amministrazione.
L’analisi del “Governance Poll” non è solo un rilevatore di trend politici, ma anche uno strumento per comprendere le dinamiche dell’opinione pubblica e le sfide che attendono le amministrazioni locali, evidenziando l’importanza di un costante dialogo e di una gestione trasparente per costruire e mantenere la fiducia dei cittadini.

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