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domenica, 18 Maggio 2025
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    HomeBariIl ritorno del Questore Alfredo Fabbrocini a Barletta: ricordi e speranze per un futuro senza violenza
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    Il ritorno del Questore Alfredo Fabbrocini a Barletta: ricordi e speranze per un futuro senza violenza

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    La memoria degli eventi trascorsi ha un potere profondo, capace di trasformare il tempo che passa in una realtà tangibile. Oggi, Pinuccio Fazio tornerà a incontrare uno dei protagonisti del passato, Alfredo Fabbrocini, che adesso ricopre l’importante ruolo di Questore, un percorso professionale compiuto in 20 anni, da commissario di polizia all’autorità di più ampio raggio.Un incontro che evoca nella mente di Pinuccio la memoria del giorno fatidico, il 20 maggio. Erano le sette meno un quarto quando il commissario Fabbrocini arrivò a casa per portare una notizia che avrebbe cambiato il corso delle loro vite: l’arresto degli autori del delitto che aveva ucciso suo figlio Michele.Il ricordo di quel giorno è ancora nitido, anche dopo tutti quegli anni. E Pinuccio conserva dentro di sé un pensiero di gratitudine per Fabbrocini, qualcuno da cui finalmente potrà scambiare un abbraccio che era stato riservato alla fine del lungo viaggio della giustizia.Pinuccio è la figura simbolo di questa giornata, la “Stanza Divina contro il disagio dei giovani” voluta dall’associazione Divine del Sud. La conferenza e workshop di sensibilizzazione e formazione contro ogni tipo di violenza si svolgerà domani nella scuola media Fieramosca di Barletta.Al suo fianco ci sarà anche Fabbrocini, ora Questore della provincia di Barletta-Andria-Trani, a ricordare come le vittime innocenti siano un aspetto inquietante dei delitti che hanno imperversato nelle nostre città, spesso connessi alle mafie.La storia è tragicamente documentata dal caso del 12 luglio 2001, quando la giovane vita di Michele Fazio fu stroncata per errore da un conflitto tra i clan Capriati e Strisciuglio nel quartiere storico di Bari. Il ricordo di quell’omicidio ancora pesa sulla città e sulle famiglie delle vittime, ma anche su quelle che hanno subito la violenza del crimine.Con questa testimonianza si vuole sensibilizzare i giovani studenti a comprendere l’impegno della Polizia nella ricerca di giustizia per le vittime innocenti. Una lezione importante da ricevere dalla storia, e da meditare su come prevenire questi fatti con la consapevolezza che anche il rispetto e la tolleranza sono fondamentali per educare i giovani alla costruzione di una società più giusta.

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