Il Salone del Libro di Torino ha accolto la regione Abruzzo per tre giorni consecutivi, offrendo un immancabile spazio alla cultura e all’ambiente come pilastri fondanti per una promozione turistica innovativa. La terza giornata si è aperta con l’esposizione del volume “Attimi d’Abruzzo” di Mauro Vitale e Vinicio Salerni, pubblicato dalla casa editrice Menabò. Quest’opera merita nota non solo per la presentazione dei luoghi abruzzesi in modo fotografico inedito ma anche perché è un racconto visivo che restituisce una visione rinnovata e sorprendente di una regione ricca di storia e tradizioni. Segue l’iniziativa della casa editrice Diamon con la presentazione dei due libri “La croce di carta” del giornalista Luciano Giovannini e “Origini del jazz nelle Americhe. Tradizioni afroamericane e repertori dell’America Latina” della musicologa internazionale Alessandra Stornelli in dialogo con Federico Del Monaco.Il pomeriggio è stato dedicato alla casa editrice Carabba che ha presentato due libri: “Anna Maria Ortese. Scrittrice straniera. Il nativo come scoperta dell’alterità e fondazione di una poetica” di Angela Bubba e “Una rupe nella tempesta Aldo Oberdorfer: vita e scritti di un perseguitato politico”. Queste opere raccontano storie diverse, sebbene con tratti comuni, come la figura di Anna Maria Ortese che esprimeva la cultura degli indiani d’America e quella di Aldo Oberdorfer, costretto a vivere una vita segnata da persecuzione ma anche esempio di civismo. La presentazione della novità editoriale su Giannini Milli, figura chiave del Risorgimento italiano che univa l’impegno civile alla poetica, è stata affidata al professor Filippo Sallusto.