La svolta geopolitica in Romania è diventata palpabile nell’ambito delle elezioni comunali a Bucarest, dove Nicusor Dan, un esponente riconosciuto dell’europeismo, ha guadagnato la carica di sindaco. Questo evento assume particolare significato se consideriamo il contesto internazionale in cui le forze sovraniste stanno guadagnando terreno. La vittoria di Dan contro l’avversario George Simion e capo del partito Aur, rappresenta un importante contrappunto alle tendenze che caratterizzano gran parte dell’Europa. I sondaggi d’uscita dalle urne avevano già suggerito la possibilità di una svolta a favore di Dan ma il leader sovranista Simion aveva espresso dubbi sulla legittimità del risultato, suscitando timori per un possibile caos.Le notizie dei tabulati elettorali che andavano a consolidare la vittoria di Nicusor Dan hanno finalmente dissipato i sospetti. I dati indicavano con chiarezza il candidato dell’europeismo in una posizione dominante, nonostante l’avversario abbia ottenuto il sostegno considerevole del 45,6% degli elettori, mentre Dan ne deteneva il 54,3%.