Nelle ore successive alla dolorosa sconfitta alle elezioni, il segretario socialista Pedro Nuno Santos ha presentato le sue dimissioni, in un atto di responsabilità e di confronto con la realtà politica del Paese. Nel suo discorso, il leader socialista ha espresso gratitudine verso i militanti per l’impegno e la dedizione al progetto partitico, riconoscendo tuttavia la grave sconfitta subita dalla sinistra e dal Partito Socialista.Con estrema onestà, Nuno Santos ha rilevato che il contesto politico attuale presenta tempi duri e difficili per chiunque si ponga a difesa dei diritti sociali, della giustizia sociale e dell’uguaglianza. La crescente influenza dell’estrema destra e la sua sempre maggiore aggressività non sono soltanto una minaccia per il Partito Socialista, ma rappresentano un attacco diretto ai valori fondanti di una società democratica.In questo quadro critico, l’obiettivo strategico del segretario socialista è quello di indire elezioni interne al partito, nell’intento di rinnovare il processo decisionale e di far emergere nuove leadership in grado di guidare la sinistra nel difficile percorso della ricostruzione.È un atto di coraggio politico mettere da parte l’aspirazione personale alla guida del partito, optando per una soluzione che valorizzi il confronto e la partecipazione dei membri. In questo modo, il Partito Socialista avrà l’opportunità di rifondarsi e di riassumere il suo impegno verso un futuro migliore per tutti i cittadini.Il messaggio lanciato da Pedro Nuno Santos è chiaro: è necessario combattere senza tregua la crescita dell’estrema destra, riaffermando con fermezza i principi e i valori di solidarietà, di libertà e di uguaglianza che hanno sempre animato il Partito Socialista. Soltanto in questo modo sarà possibile costruire un futuro migliore per il Paese, fondato sulla democrazia e sulla giustizia sociale.