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Cantiere Sicuro: Innovazione per la Prevenzione Infortuni a Sassari

Un’iniziativa innovativa prende forma nella provincia di Sassari, con l’ambizione di rivoluzionare il panorama della sicurezza nei cantieri edili.
Cinquanta imprese locali saranno protagoniste di un percorso formativo strutturato, volto a implementare un modello di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali radicalmente nuovo e condiviso.
Il progetto “Cantiere”, promosso dall’Ente Unico per la Formazione e la Sicurezza del Nord Sardegna (Formedil) in sinergia con la Direzione Regionale Sardegna dell’INAIL e con il contributo di altri stakeholder del territorio, si propone di superare i limiti dei tradizionali approcci, spesso percepiti come prescrittivi e poco efficaci.

L’acronimo stesso, “Cantiere”, racchiude l’essenza dell’iniziativa: un luogo di lavoro in continuo divenire, dove la sicurezza non è un adempimento burocratico, ma un processo dinamico e partecipativo.
Fiorenzo Piu, direttore di Formedil Nord Sardegna, ha delineato le diverse fasi del progetto, che si avvalgono di un mix di strumenti avanzati.
Si tratta di analisi non ispettive, finalizzate a identificare aree di miglioramento e criticità, assistenza tecnica specializzata per l’implementazione di soluzioni personalizzate, misurazioni strumentali per la valutazione precisa dei rischi e formazione pratica, improntata all’apprendimento esperienziale.
Il modello di sicurezza proposto si articola in due macrofasi interconnesse.

La prima, di natura informativa, si concentra sulla sensibilizzazione e sulla diffusione di una cultura della sicurezza diffusa, attraverso incontri formativi mirati a coinvolgere tutti gli attori del processo costruttivo: datori di lavoro, tecnici, operai e rappresentanti delle istituzioni.
La seconda fase, di natura operativa, prevede l’affiancamento diretto alle imprese selezionate, con interventi concreti nei cantieri, finalizzati all’implementazione di buone prassi e alla verifica dell’efficacia delle misure di prevenzione.
La scelta di focalizzarsi sul settore edile non è casuale.

Le statistiche degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali rivelano che questo è l’ambito in cui i rischi sono più elevati e le conseguenze più devastanti.

“Questo progetto nasce dalla consapevolezza che è necessario un cambio di passo,” ha sottolineato Alfredo Nicifero, direttore regionale INAIL, “perché la sicurezza non sia solo un obbligo, ma un valore condiviso e un investimento nel futuro.
“Il vicepresidente di Formedil, Marco Foddai, ha aggiunto un elemento cruciale: il cambiamento culturale.
“Dobbiamo superare la logica del ‘fare per obbligo’ e abbracciare la sicurezza come un fattore strategico, in grado di migliorare la produttività, la qualità del lavoro e la sostenibilità dell’intera filiera edile.

” Questo implica una responsabilizzazione diffusa, in cui ogni attore del processo costruttivo si sente parte integrante di un sistema di sicurezza e contribuisce attivamente alla sua evoluzione.
Il progetto “Cantiere” si pone, quindi, come un catalizzatore di questo cambiamento, un vero e proprio laboratorio di innovazione per un cantiere edile più sicuro, efficiente e umano.

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