martedì 29 Luglio 2025
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Calangianus: il futuro del bovino gallurese al centro del dibattito

Calangianus al crocevia del futuro zootecnico: un’occasione per ripensare il comparto bovino gallureseIn un contesto di profonda trasformazione per l’agricoltura sarda e italiana, la Sagra del Bovino Gallurese a Calangianus si configura come un punto focale per un dibattito cruciale.

Venerdì 25 luglio, la sala consiliare comunale ospiterà un incontro pubblico dal titolo “Il comparto del bovino da carne: tra sfide sanitarie, resilienza delle filiere e nuove prospettive di sviluppo,” organizzato congiuntamente da Confagricoltura Sardegna e dall’amministrazione comunale.

L’evento, che si preannuncia ricco di spunti e riflessioni, vedrà la partecipazione di figure chiave a livello nazionale ed europeo, con l’obiettivo di tracciare una roadmap per il futuro del settore.

Daniele Mezzogori, esperto di sviluppo agroalimentare di Confagricoltura nazionale e moderatore dell’evento, introdurrà i lavori, affiancato dal sindaco Fabio Albieri che accoglierà i partecipanti.
Il presidente di Confagricoltura Sardegna, Stefano Taras, e il membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Carlo Fidanza, apriranno il confronto, offrendo due prospettive fondamentali: quella del territorio e quella dell’Unione Europea.
Il dibattito si arricchirà con interventi specialistici.

Luigi Pasqualetti, presidente FNP Allevamenti bovini di Confagricoltura, fornirà un’analisi approfondita dello stato del comparto a livello nazionale, mentre Cristina Tinelli, referente di Confagricoltura a Bruxelles, illustrerà le implicazioni della Politica Agricola Comune (PAC) e le opportunità di finanziamento.
Un focus particolare sarà dedicato alla realtà sarda, con la presentazione del comparto bovino da carne da parte del docente universitario Pietro Pulina, che analizzerà le strategie di filiera e le opportunità di valorizzazione dei prodotti locali.

Non potrà mancare un’analisi della complessa situazione sanitaria, con l’intervento di Franco Sgarangella, esperto del Dipartimento di prevenzione veterinaria del nord Sardegna, che approfondirà le problematiche legate all’emergenza Dermatite nodulare bovina, una sfida che sta mettendo a dura prova gli allevatori sardi.
L’evento si concluderà con le osservazioni dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, e del consulente dell’assessore regionale dell’Igiene e Sanità, Daniele Cocco, che offriranno una visione integrata delle politiche di sostegno al settore.

“Iniziative come questa – sottolinea Taras – sono essenziali per favorire un dialogo aperto e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti, dai rappresentanti istituzionali agli allevatori, dalle organizzazioni di categoria agli esperti del settore.

La condivisione di informazioni accurate e tempestive è la chiave per affrontare efficacemente le sfide attuali e costruire un futuro sostenibile per il nostro comparto zootecnico.

”La Dermatite nodulare bovina, una malattia che ha colpito duramente gli allevamenti sardi, rappresenta un campanello d’allarme che richiede un approccio multidisciplinare e una rinnovata attenzione alla biosicurezza.

Oltre alla cura degli animali colpiti, è fondamentale investire nella ricerca di soluzioni innovative, nel potenziamento dei sistemi di monitoraggio e nella formazione degli operatori del settore.
L’incontro di Calangianus non è solo un’occasione per affrontare le emergenze del presente, ma anche per riflettere sul futuro del comparto bovino gallurese, promuovendo pratiche di allevamento sostenibili, valorizzando i prodotti tipici e rafforzando il legame con il territorio.

Il futuro dell’agricoltura sarda passa dalla resilienza, dall’innovazione e dalla collaborazione.

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