martedì, 20 Maggio 2025
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Il futuro dell’Italia: l’allarme sullo stato di salute ambientale e la soluzione dei depositi cauzionali

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Il futuro dell’Italia risiede nella sostenibilità, ma il nostro Paese è ancora lontano dal raggiungere gli obiettivi di economia circolare richiesti dalla normativa europea. Le imprese italiane che investono in sostenibilità e riuso aumentano la produttività, la competitività e la solidità finanziaria, ma il problema della dispersione delle bottiglie di plastica e delle lattine nell’ambiente rimane un grave ostacolo.Secondo lo studio del Rapporto di Primavera 2025 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), il nostro Paese è ancora carente nella raccolta di bottiglie e lattine, contribuendo in modo significativo all’inquinamento ambientale. Circa 90mila tonnellate di bottiglie in plastica vengono disperse ogni anno nel Mediterraneo, rappresentando solo un terzo delle bottiglie in plastica sfuggite ai sistemi di raccolta tradizionali.I sistemi di deposito cauzionale, come ad esempio il Deposit Return System (Drs), hanno dimostrato la loro efficacia nella riduzione della dispersione dei rifiuti e nel contributo alla crescita occupazionale. In Germania, per esempio, il tasso di raccolta raggiunge l’98%, mentre in Italia è solo del 10%.Il deposito cauzionale rappresenta una soluzione semplice ed efficace per rafforzare ulteriormente l’economia circolare e garantire tassi di raccolta superiori al 90%. Questo sistema ha dimostrato di poter ridurre i costi di gestione dei rifiuti a carico delle comunità e stimolare la crescita occupazionale, creando nuovi posti di lavoro nella gestione, raccolta e trattamento dei materiali.Secondo Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, “senza il deposito cauzionale sarà impossibile per l’Italia rispettare gli obiettivi legalmente vincolanti di raccolta del 90% al 2029 e di contenuto minimo riciclato per le bottiglie in plastica previsti dalla Direttiva sulle plastiche monouso già recepita nell’ordinamento nazionale”.Enzo Favoino, Coordinatore scientifico della campagna A buon rendere e Zero Waste Europe, aggiunge: “il deposito cauzionale rappresenta la chiave per rispettare gli obiettivi di sostenibilità previsti dalla normativa europea. È necessario agire in fretta per evitare che l’Italia sia penalizzata dagli obiettivi non raggiunti”.In conclusione, il futuro dell’Italia dipende dalla capacità di risolvere i problemi ambientali e di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità richiesti dalla normativa europea. Il deposito cauzionale rappresenta una soluzione efficace per ridurre la dispersione dei rifiuti e contribuire alla crescita occupazionale, ma è necessario agire in fretta per evitare che l’Italia sia penalizzata dagli obiettivi non raggiunti.

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