Roma, città eterna e capitale mondiale dello sport e della cultura, dove i grandi eventi si concatenano creando una magia unica che affascina il grande pubblico. Fu qui, nel suggestivo scenario del lago di Bracciano a Trevignano Romano, che ebbe luogo la prima edizione del Rome Foil Festival, una manifestazione inedita e innovativa che ha rappresentato l’eccellenza della vela e del settore nautico, ribaltando le aspettative degli spettatori con un’unica parola: sorpresa. Un’esperienza emozionante per giovani e non solo, dove la fusione tra tradizione e innovazione ha creato un evento senza precedenti, capace di trasformare il mare in uno scenario unico, dove i concetti del passato si mescolano con le nuove tecnologie e la creatività.Il vento che unisce, lo slogan scelto per l’occasione, sembrava quasi un invito a partecipare attivamente alla manifestazione. E partecipati sono stati davvero, perché il grande pubblico ha risposto in modo entusiasmante alle attività proposte dal festival, che sono andate ben oltre le aspettative di quanti erano presenti.La giornata è stata coronata da una serie di eventi emozionanti. La consegna del Premio Ussi-Rff (Unione Stampa Sportiva Italiana) 2025 Lo Sport e chi lo racconta… ha segnato un punto importante, poiché è stato assegnato al giornalista RAI Giulio Guazzini, conosciuto anche come Volto, una delle voci più autorevoli della vela italiana e internazionale. La cerimonia di consegna, condotta brillantemente da Metis di Meo ed Enza Beltrone, ha rappresentato un momento culminante per la manifestazione.La presenza in pista di Rossana Ciuffetti, direttore di Sport Impact e Scuola dello Sport di Sport e Salute S.p.A., Cecilia d’Angelo dirigente Coni Area Territorio e Promozione, Claudio Barbaro sottosegretario Mase, Alessandra Sensini oro olimpico responsabile del settore giovanile della Fiv e Giuseppe d’Amico vicepresidente della Federazione Italiana della Vela, ha reso ancor più suggestivo il clima di apertura. Tutti sono stati presenti per celebrare un evento che non è solo uno sport, ma anche una festa.Giulio Guazzini, in questa occasione, ha condiviso alcuni momenti della sua carriera e le motivazioni che lo hanno guidato nel suo impegno quotidiano. È stato un percorso intenso e affascinante quello vissuto dal giornalista RAI e Volto, che in più di quarant’anni di lavoro ha trasformato la sua passione in un mestiere. I suoi racconti hanno evocato una serie di emozioni che non sono mancate ai presenti.La figura del telecronista è sempre stata associata alle grandi manifestazioni sportive e le sue storie hanno contribuito a creare un ambiente accogliente e amichevole all’interno della sala. Il suo percorso ha avuto dei momenti assai significativi, tra cui la sua attività come inviato speciale nelle imprese sportive più importanti della vela e degli sport nautici. La rubrica di RaiSport Vela a Vela prima e L’Uomo e il Mare dopo hanno contribuito a diffondere i suoi contenuti in modo da far condividere le sue esperienze con un pubblico sempre crescente.La sua presenza al fianco dei concorrenti ha permesso di fare conoscere quei personaggi che hanno fatto la storia della specialità diventando autentiche icone. La Coppa America, che rappresenta la competizione sportiva più antica del mondo, è stata un punto focale nella sua attività come giornalista RAI e Volto. In particolare, ha commentato 13 edizioni della competizione sportiva più antica del mondo, facendo conoscere a milioni di telespettatori le gesta di Luna Rossa del team Prada al suo esordio fortunato in Nuova Zelanda, nelle acque di Auckland e commentando il ritorno della mitica Coppa delle Cento Ghinee dopo 150 anni in Europa grazie all’impresa di Alinghi, il sindacato svizzero guidato da Ernesto Bertarelli romano di nascita ma elvetico di adozione.Ecco perché Giulio Guazzini è stato assegnatario del Premio Ussi-Rff, un riconoscimento che si aggiunge alle numerose onorificenze ricevute nel corso della sua carriera.