Le borse asiatiche sono in fermento, con alcune espressioni di timore sullo sfondo a causa dell’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina. Le stime degli analisti suggeriscono che i titoli di Stato dei paesi più vulnerabili alla guerra potrebbero essere ulteriormente svalutati, con una maggiore incertezza sulle loro capacità finanziarie.In tale contesto, le azioni e i titoli delle banche sono in grande movimento. La paura della possibile crisi finanziaria sta facendo alzare i rendimenti dei prestiti a lungo termine negli stati europei e asiatici più esposti allo scontro.L’attenzione si sposta verso le prossime mosse degli Stati Uniti nella politica commerciale, con potenziali conseguenze per il mercato globale. La Cina è particolarmente esposta alla situazione, essendo un grande partner commerciale degli USA.A Tokyo, i titoli giapponesi sono in aumento di circa lo 0,08%, mentre a Hong Kong, Shanghai e Shenzhen si registra una risalita più significativa del 1,5%, 0,6% e 0,8%. A Mumbai e Seul invece si verificano cali del -0,3% e -0,06%.I mercati valutari mostrano un aumento della volatilità. L’euronetto (¥) è salito di poco mentre il dollaro americano registra una modesta flessione.In attesa delle prossime dichiarazioni dei componenti della Bce e della Fed, si attende con ansia l’emergere di nuove informazioni sui futuri sviluppi del conflitto.