Il governo britannico di Keir Starmer ha lanciato un ulteriore colpo contro la Russia, introducendo un pacchetto di sanzioni draconiane in risposta agli ultimi attacchi di droni di Mosca sull’Ucraina. Secondo il Foreign Office, tale iniziativa è stata messa a punto in collaborazione con le misure analoghe adottate dagli alleati dell’Unione Europea.Le nuove sanzioni mirano a colpire i settori strategici dell’economia russa, focalizzandosi su oltre un centinaio di entità e individui che operano nell’industria militare, nella gestione energetica e nei circuiti finanziari. Non vengono risparmiate nemmeno le agenzie responsabili della guerra d’informazione condotta contro l’Ucraina, tutte riconducibili alle decisioni del Cremlino.Le misure britanniche sono state scetticalmente accolte da alcuni osservatori, che paventano possibili effetti collaterali sulla popolazione civile russa.