sabato 26 Luglio 2025
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Sale Slot, Controlli Shock: Irregolarità e Sfruttamento nel Fermano

La recente intensificazione dei controlli sul territorio, disposti dai Carabinieri di Fermo nell’ambito di una più ampia campagna nazionale volta alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico e alla protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare i minori, ha portato alla luce una serie di criticità allarmanti nel settore delle sale slot e delle società di gestione.

Le indagini, svolte con un approccio mirato a verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi e tutela dei lavoratori, hanno rivelato un quadro preoccupante di irregolarità sistematiche, che sollevano interrogativi profondi sulla governance e sulla responsabilità sociale di queste attività commerciali.
A Montegranaro, l’intervento più significativo ha riguardato una sala slot gestita da una 27enne, titolare dell’esercizio.
L’attività è stata immediatamente sospesa a seguito della contestazione di gravi violazioni, tra cui l’assenza di una valutazione dei rischi aziendali e l’impiego di personale completamente in nero, configurando un quadro di sfruttamento del lavoro e di evasione fiscale.

La sospensione dell’attività non è solo una sanzione amministrativa, ma anche un segnale forte volto a dissuadere comportamenti simili e a tutelare i diritti dei lavoratori.
Anche a Porto Sant’Elpidio, l’ispezione in una sala slot ha portato alla denuncia del titolare, un 22enne.
Le irregolarità riscontrate, legate alla nomina inadeguata del personale addetto alle emergenze e alla mancanza di conformità dei luoghi di lavoro in termini di prevenzione incendi, evidenziano una superficialità e una negligenza inaccettabili in materia di sicurezza.

La potenziale gravità di un incidente in un contesto come quello di una sala giochi, con un elevato numero di persone concentrate in uno spazio relativamente ristretto, rende tali omissioni particolarmente pericolose.
La tendenza alla minimizzazione dei rischi e alla violazione delle normative non si limita ai casi più eclatanti.

A Montegiorgio e Falerone, i controlli hanno portato alla denuncia di due amministratori unici di società di gestione sale slot, rispettivamente di 64 e 55 anni.
Le contestazioni, relative alla carenza di personale addetto alle emergenze, all’inadeguatezza delle uscite di sicurezza e alla generale mancanza di misure antincendio, suggeriscono un approccio volto a massimizzare i profitti a discapito della sicurezza dei lavoratori e degli utenti.
Le sanzioni pecuniarie complessive, che superano i 19.

000 euro tra ammende e sanzioni amministrative, rappresentano una risposta significativa, ma insufficiente a risolvere il problema di fondo.
La vicenda solleva interrogativi più ampi sulla necessità di un rafforzamento del quadro normativo e di un’intensificazione dei controlli, unitamente a una maggiore sensibilizzazione degli operatori del settore verso i propri obblighi di responsabilità sociale e sicurezza.
È fondamentale che le istituzioni e le forze dell’ordine continuino a monitorare con attenzione queste attività commerciali, al fine di prevenire e reprimere comportamenti illegali e tutelare la sicurezza e il benessere della collettività, in particolare delle fasce più vulnerabili.
Il gioco d’azzardo patologico è un fenomeno complesso che richiede un approccio multidisciplinare, e la sicurezza sul lavoro ne rappresenta una componente essenziale.

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