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Il Tribunale amministrativo di Palermo respinge l’autorizzazione al mega parco eolico di Salinella: Danneggierebbe il paesaggio

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21 maggio 2025 – 17:21

Il Tribunale amministrativo regionale di Palermo ha emesso un decreto che rigetta il ricorso presentato dalla società Engie Grecanico Srl, operante nel settore delle energie rinnovabili, contro la decisione della Commissione VIA dell’Assessorato al Territorio e Ambiente della Regione siciliana di non autorizzare un progetto per un mega parco eolico nella contrada Salinella di Sciacca (Agrigento).Il progetto in questione prevedeva l’installazione di sei aerogeneratori, alti 200 metri ciascuno con un diametro rotatorio di 1,75 metri. Le opposizioni al progetto sono state numerose e provenivano da enti locali e associazioni ambientaliste come la sezione saccense di Italia nostra e il WWF.Secondo i critici del progetto, l’installazione delle mega pale eoliche avrebbe determinato un forte impatto visivo sul paesaggio circostante, compromettendo irrimediabilmente l’estetica dei territori comunali di Sciacca, Calamonaci, Caltabellotta, Ribera e Villafranca Sicula. Il presidente di Italia nostra, Calogero Segreto, ha dichiarato che se autorizzate, queste mega pale eoliche avrebbero deturpato irrimediabilmente il paesaggio naturale.Nella relazione tecnica presentata alla Commissione VIA, l’ingegnere Mario Di Giovanna aveva evidenziato come in Sicilia fossero già stati superati gli obiettivi previsti nel piano energetico regionale fino al 2030. Questa considerazione era stata condivisa dalla commissione stessa, che aveva negato l’autorizzazione sottolineando che su una previsione di 362 megawatt di nuovi impianti eolici, ne erano già stati autorizzati più di 900.Il Tribunale amministrativo ha condiviso diversi dei dubbi manifestati dalle associazioni ambientaliste, come il possibile pregiudizio del progetto sulla tutela di specie protette di uccelli rapaci in via di estinzione e la mancata valutazione delle alternative di localizzazione da parte della società richiedente.Inoltre, i giudici amministrativi hanno rilevato che era carente la valutazione sulle ricadute del progetto sul paesaggio. La decisione del Tribunale ha trovato un consenso pressoché unanime a Sciacca, dove il sindaco Fabio Termine l’ha definita una grande vittoria per la tutela del territorio e per la salvaguardia degli interessi della comunità locale.

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