Un’iniezione di 25 milioni di euro segna l’avvio di un ambizioso piano di rigenerazione urbana per Aurora e Barriera di Milano, due quartieri cruciali della cintura nord di Torino.
L’intervento, finanziato attraverso il Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027, mira a trasformare radicalmente un’area di tre chilometri lungo corso Palermo, configurandosi non solo come un risanamento fisico ma come un vero e proprio progetto di riscatto sociale e culturale.
L’identità demografica di questi quartieri – caratterizzati da una significativa presenza di giovani tra i 25 e i 34 anni e da una forte componente di popolazione straniera (36%) – rappresenta un fattore chiave per la progettazione.
Il piano non si limita a una semplice riqualificazione estetica, ma si propone di creare uno spazio che risponda alle esigenze e alle aspirazioni di una comunità giovane, dinamica e multiculturale.
L’intervento prevede la creazione di aree verdi fruibili, un percorso ciclabile che promuova la mobilità sostenibile, un’opera di street art che diventi simbolo di identità e creatività, l’incremento della dotazione arborea (400 nuovi alberi) e un miglioramento dell’illuminazione pubblica per garantire maggiore sicurezza e vivibilità.
Parallelamente, si prevede il recupero di edifici dismessi e spazi degradati, riconvertendoli in luoghi di aggregazione, attività commerciali e servizi alla persona.
Il sindaco Stefano Lo Russo sottolinea come la rigenerazione urbana sia un investimento strategico per la sicurezza e il benessere della comunità, un’azione imprescindibile per contrastare fenomeni di marginalizzazione e disuguaglianza.
L’assenza di investimenti strutturali per decenni ha contribuito a creare un senso di abbandono e precarietà, che questo progetto si prefigge di invertire.
L’approccio adottato è partecipativo e inclusivo, con un forte impegno verso l’ascolto e il coinvolgimento attivo dei residenti, in particolare dei giovani, considerati agenti di cambiamento e custodi del futuro del territorio.
Il piano non nasce dall’alto, ma è il risultato di un processo collettivo, plasmato dalle esigenze e dalle proposte della comunità locale.
La predisposizione del masterplan, affidata alla società Infra.
To, ha visto il coinvolgimento di figure di spicco nel campo della progettazione urbana, come lo studio Carlo Ratti Associati, noto per le sue soluzioni innovative e sostenibili, e la cooperativa Liberitutti, specializzata in progetti di accompagnamento sociale e di coinvolgimento comunitario.
Il lavoro sinergico tra questi soggetti ha permesso di definire un masterplan che sia al contempo ambizioso, realizzabile e profondamente radicato nel territorio.
L’assessora Carlotta Salerno evidenzia come il masterplan sia il frutto di un percorso complesso e articolato, concepito e realizzato “sui quartieri e per i quartieri”.
Il “grande lavoro corale” di Aurora Barriera, un’espressione di resilienza e di voglia di riscatto, è stato determinante per la definizione di un progetto che risponda autenticamente alle esigenze e alle aspirazioni della comunità.
L’iniziativa si configura come un esperimento di rigenerazione sociale, che mira a rafforzare il senso di appartenenza, a promuovere l’integrazione e a creare nuove opportunità per i residenti.