Il XIV Congresso Regionale della Cisl Piemonte, conclusosi a Torino al Centro Congressi del Lingotto il 22 maggio, ha riconfermato Luca Caretti alla guida del sindacato con un ampio consenso, ottemperando alla sua visione strategica delineata sotto lo slogan “Contrattare, Partecipare, Innovare. Per i Diritti, con l’Europa”. L’elezione, sancita da 89 voti su 98 partecipanti, testimonia la fiducia dei delegati e la coerenza del percorso intrapreso negli ultimi due anni.L’assise congressuale, durata due giorni e caratterizzata da un intenso dibattito, ha visto la partecipazione di 247 delegati, rappresentanti di una base iscritta di 261.000 lavoratori piemontesi. Questo dato sottolinea la rilevanza della Cisl come forza sindacale in Piemonte e l’importanza di un congresso che rifletta le esigenze e le aspirazioni di una vasta platea di lavoratori. La presenza della Segretaria Generale Nazionale Cisl, Daniela Fumarola, ha conferito ulteriore significato all’evento, proiettando il congresso regionale nel contesto nazionale e rafforzando il legame con le strategie nazionali del sindacato.Accanto alla riconferma di Luca Caretti, originario di Premosello Chiovenda, padre di tre figli e appassionato di montagna, Cristina Maccari, entrata in segreteria regionale lo scorso marzo, ha consolidato il proprio ruolo. La sua esperienza precedente nella segreteria dell’unione sindacale Cisl Torino Canavese porta una solida conoscenza del territorio e delle sue problematiche. A completare il team si aggiunge Massimiliano Campana, neoeletto componente di segreteria. La sua provenienza dalla segreteria generale Cisl Cuneo e Filca Piemonte infonde competenze specifiche in settori chiave dell’economia piemontese.Il congresso ha rappresentato un momento cruciale di riflessione e ridefinizione delle priorità sindacali. Il percorso congressuale, avviato mesi prima, ha privilegiato un ritorno alle radici del sindacato, focalizzandosi sui territori e sui luoghi di lavoro, per valutare l’effettivo impatto delle scelte operate e per raccogliere le istanze provenienti dalla base. Un punto cardine del dibattito è stata la proposta di partecipazione, recentemente tradotta in legge, un risultato significativo che testimonia la capacità della Cisl di incidere sulle politiche pubbliche e di promuovere una maggiore inclusione dei lavoratori nel processo decisionale. L’impegno della Cisl si proietta verso un futuro in cui il contratto collettivo, l’innovazione sociale e la partecipazione attiva dei lavoratori siano elementi imprescindibili per la crescita economica e il benessere sociale del Piemonte.