22 maggio 2025 – 16:56
Il Como, dopo aver centrato il decimo posto in classifica, si appresta a vivere un’ultima giornata di campionato densa di significato, con implicazioni inattese per la corsa allo scudetto. La formazione lariana accoglie al Sinigaglia una capolista, l’Inter, investita dalle aspettative di un sogno europeo, prima di affrontare l’impegno cruciale della finale di Champions League.La squadra di Como, forte di un percorso recente segnato da una resilienza encomiabile – due pareggi e sei vittorie che testimoniano una crescita solida – mira a consolidare il proprio cammino verso il traguardo dei cinquanta punti. La recente vittoria sul Napoli, che ha sancito la chiusura del capitolo di una stagione deludente per i partenopei, alimenta la convinzione che, nel calcio, nulla sia scontato e ogni partita possa riservare sorprese.L’atmosfera è carica di emozione, con l’ipotesi che Pepe Reina, leggendario portiere, possa concedersi un’ultima, commovente apparizione tra i pali, annunciando a breve il suo ritiro dall’attività agonistica. La difesa, tuttavia, dovrà fare a meno dell’apporto di Edoardo Goldaniga, squalificato, con Ivan Smolcic pronto a subentrare. La scelta del partner di Smolcic si giocherà tra Marc-Oliver Kempf e Fellipe Jack, due giocatori con caratteristiche differenti che potrebbero influenzare l’approccio tattico della squadra.Anche in attacco, il mister dovrà prendere una decisione delicata: Tasos Douvikas e Patrick Cutrone si contendono una maglia da titolare, due punte con stili di gioco distinti che offrono diverse soluzioni offensive. L’uno, più orientato al gioco aereo e al pressing, l’altro, più tecnico e abile nel proteggere palla.Il Como, consapevole dell’importanza di questa partita, non solo per la classifica, ma soprattutto per il valore simbolico di concludere una stagione storica, quella del ritorno in Serie A dopo un’attesa di decenni, vuole offrire ai propri tifosi un’altra notte indimenticabile. Un’ultima, intensa parentesi di un percorso straordinario che ha saputo conquistare l’affetto e l’ammirazione di un intero movimento calcistico. L’obiettivo è trasformare questa sfida in un tributo a una città e a una tifoseria che hanno creduto nel sogno, e a un gruppo di giocatori che ha saputo rendere quel sogno realtà.
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