venerdì, 23 Maggio 2025
AostaCogne, Trial e Ambiente: un Dibattito Aperto in Valle d'Aosta

Cogne, Trial e Ambiente: un Dibattito Aperto in Valle d’Aosta

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L’idea di un trasporto turistico a Cogne tramite elicottero, prontamente smentita, ha sollevato un dibattito cruciale sulla sensibilità ambientale e sulla gestione sostenibile del turismo in Valle d’Aosta. Questo episodio, pur smentito, ha accentuato la necessità di una riflessione più ampia sulle attività che impattano negativamente su un territorio fragile e prezioso come quello alpino. La recente programmazione di due gare del campionato di Trial Piemonte Valle d’Aosta a Cogne, precisamente nelle aree di Plan Cretetta, a monte di Gimillan, si inserisce in questo contesto di crescente preoccupazione. Legambiente Valle d’Aosta esprime con fermezza il proprio stupore e disappunto, evidenziando come la collocazione di un evento di questo genere, caratterizzato da un’elevata rumorosità e da potenziali impatti sul suolo e sulla flora, appaia inopportuna e irrispettosa. La vicinanza immediata al Parco Nazionale del Gran Paradiso, un santuario della biodiversità alpina, e al Parco Regionale del Mont Avic, aree designate come ZSC (Zone di Speciale Conservazione) e SIC (Siti di Importanza Comunitaria) ai sensi della Direttiva Habitat, amplifica la gravità della questione.La collocazione di eventi sportivi ad alto impatto in aree così sensibili non può essere considerata una semplice coincidenza, ma piuttosto un sintomo di una visione a breve termine che antepone l’interesse economico e la spettacolarizzazione a quello della tutela ambientale. Il Trial, pur essendo uno sport che richiede abilità e tecnica, genera un disturbo acustico significativo, altera la conformazione del paesaggio e può causare danni alla vegetazione, soprattutto se le tracciature non sono attentamente pianificate e gestite.La questione non si limita all’impatto immediato delle gare, ma solleva interrogativi più ampi sulla governance del territorio e sulla necessità di un controllo più rigoroso delle attività che vi si svolgono. È fondamentale che le autorità competenti, gli enti locali e gli organizzatori di eventi sportivi collaborino per garantire che le attività siano compatibili con la conservazione della biodiversità e la salvaguardia del paesaggio alpino. Un approccio integrato, che tenga conto delle esigenze economiche, sociali e ambientali, è imprescindibile per un turismo sostenibile e responsabile. La Valle d’Aosta, con la sua straordinaria ricchezza naturale e culturale, ha la responsabilità di preservare questo patrimonio per le generazioni future, promuovendo un modello di sviluppo che concili progresso e tutela ambientale. La discussione sulla collocazione delle gare di Trial a Cogne deve quindi essere l’occasione per avviare una riflessione più ampia sul futuro del turismo in montagna e sulla necessità di un cambiamento di paradigma, che ponga la sostenibilità al centro di ogni decisione.

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