sabato, 24 Maggio 2025
MilanoEconomiaCiliegia di Lari: annata difficile, ma la festa va avanti!

Ciliegia di Lari: annata difficile, ma la festa va avanti!

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La rinomata Ciliegia di Lari IGP, fiore all’occhiello della produzione agricola pisana, si confronta con un’annata segnata da un impatto significativo delle avverse condizioni meteorologiche. Le persistenti piogge e le intense precipitazioni che hanno caratterizzato le ultime settimane hanno compromesso la resa dei raccolti, prefigurando una riduzione stimata tra il 20% e il 30% rispetto alla produzione media annua. Nonostante questo contratempo, la celebrazione della ‘Ciliegia di Lari’ – un appuntamento consolidato giunto alla 67ª edizione – si confermerà nei giorni del 24 e 25 maggio, testimoniando la resilienza e la passione che animano il territorio.Il fenomeno osservato, denominato “cracking” nel gergo agricolo, è una diretta conseguenza dell’eccessiva idratazione dei frutti. L’assorbimento rapido e massiccio di acqua provoca una pressione interna che ne determina la rottura della buccia, compromettendo la qualità del prodotto e riducendo la quantità commerciabile. Circa 60-65 ettari, distribuiti tra Lari e Casciana Terme, costituiscono l’area vocata alla coltivazione della ciliegia, un ecosistema fragile che, in condizioni ottimali, dovrebbe garantire una produzione annua stimata tra i 200 e i 250 quintali.Questa annata difficile solleva interrogativi cruciali sulla sostenibilità delle imprese agricole e sulla tutela della biodiversità. Come sottolinea Marco Pacini, presidente di Coldiretti Pisa, l’alternanza climatica, con eventi estremi sempre più frequenti, destabilizza la produzione, rendendo il futuro delle aziende agricole particolarmente precario. La combinazione di terreni marginali, limitata meccanizzazione, costi crescenti e una redditività intrinsecamente ridotta, esaspera le difficoltà, evidenziando la necessità di strategie di adattamento e innovazione.La Ciliegia di Lari IGP, la sedicesima denominazione toscana a beneficiare di tale riconoscimento, si distingue per il suo inserimento nel paniere regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), un ulteriore sigillo di autenticità e legame con il territorio. L’IGP, infatti, non solo valorizza il prodotto ma incrementa anche la sua redditività, con un valore aggiunto stimato superiore al 38% rispetto a prodotti non certificati. La comunità di Lari si prepara inoltre a celebrare la ciliegia con un secondo fine settimana di festa, previsto dal 31 maggio al 2 agosto 2025, un segnale di continuità e di speranza per il futuro di questa eccellenza agroalimentare. Questo evento rappresenta un’occasione per rinsaldare il legame tra tradizione, territorio e comunità, rafforzando l’identità e la vitalità di un settore cruciale per l’economia locale.

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