23 maggio 2025 – 21:42
A Napoli, l’esplosione di un cielo di fuochi d’artificio ha segnato un momento di catarsi collettiva, un’eruzione di gioia che ha accompagnato il gol di McTominay contro il Cagliari. Non si trattava di una semplice rete, ma del sigillo su una partita cruciale, un tassello fondamentale per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia. Il gol, al 42′, è stato l’apice di una pressione asfissiante, di un dominio territoriale inequivocabile: il Napoli aveva imprigionato il Cagliari nella propria metà campo, conducendo un assedio continuo, frustrato però da una resistenza ostinata e da un pizzico di sfortuna.Piazza Plebiscito, gremita da un mare di volti in festa, ha vibrato come un unico organismo. Il boato liberatorio è stato amplificato dalla consapevolezza di un evento parallelo: la contemporanea battuta d’arresto dell’Inter, che ha reso il gol di McTominay ancora più determinante. La scena era un tripudio di colori e suoni: il rosso intenso dei fumogeni si mescolava al bagliore dei fuochi, mentre il suono delle trombe si univa al coro incessante della folla. Il primo tempo si è dipanato sotto un’onda emotiva di incitamento continuo. Le decine di migliaia di persone presenti non hanno risparmiato cori e gesti di incoraggiamento, creando un’atmosfera surreale, quasi palpabile. Questo fervore collettivo, questa partecipazione attiva, non era semplicemente un supporto alla squadra, ma un’espressione di identità, di appartenenza, di fede in un sogno condiviso.La festa non è rimasta confinata nel cuore di Napoli. Schermi giganti allestiti in diverse zone della città, come a Scampia, hanno proiettato le immagini della partita, moltiplicando la gioia e il senso di comunità. Lì, tra le case popolari e le strade segnate dalla storia, la vittoria del Napoli ha assunto un significato ancora più profondo, rappresentando una speranza, un motivo di orgoglio, una riaffermazione di valori condivisi. Il calcio, in quel momento, era molto più di un gioco: era un collante sociale, un veicolo di emozioni, un simbolo di resilienza.
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