Nel corso della notte, le forze di difesa aerea ucraine hanno intercettato e neutralizzato un’ondata massiccia di attacchi missilistici e di droni provenienti dalla Federazione Russa, evidenziando una persistente strategia offensiva volta a destabilizzare il paese. Secondo i resoconti ufficiali dell’Aeronautica Militare ucraina, diffusi tramite il canale Telegram e ripresi da Ukrinform, ben 14 missili balistici Iskander-M/Kn-23 sono stati lanciati da diverse zone strategiche russe: Taganrog, Yeysk, Bryansk e la Crimea, territorio attualmente sotto occupazione russa. Questi vettori balistici miravano primariamente alle regioni di Kiev, Dnipropetrovsk, Odessa e Zaporizhzhia, aree cruciali per l’economia e la logistica ucraina.Contemporaneamente all’attacco missilistico, la Russia ha impiegato una pioggia di droni di tipo Shahed, integrati con esche atte a saturare i sistemi di difesa ucraini e a complicarne l’identificazione dei bersagli prioritari. Il numero complessivo di droni lanciati ha raggiunto le 250 unità, una cifra che testimonia l’approccio combinato e la volontà di massimizzare l’impatto delle operazioni offensive.Il successo delle difese aeree ucraine, con l’abbattimento di sei missili Iskander-M/Kn-23 diretti a Kiev e la neutralizzazione di 245 droni, riflette una notevole capacità di reazione e una crescente sofisticazione delle contromisure implementate. L’efficacia dell’intercettazione non è stata limitata esclusivamente all’impiego di armi convenzionali; una significativa componente dell’abbattimento dei droni è stata garantita dalle contromisure di guerra elettronica, che hanno permesso di neutralizzare 117 velivoli senza causare danni collaterali. La combinazione di armi da fuoco e guerra elettronica evidenzia una strategia di difesa multistrato, progettata per rispondere alla crescente complessità delle minacce.L’ampiezza geografica dell’azione, che ha coinvolto il fronte orientale, settentrionale, meridionale e centrale dell’Ucraina, sottolinea la natura generalizzata dell’offensiva russa e l’intento di esercitare pressione su tutto il territorio nazionale. L’episodio mette in luce la resilienza delle forze armate ucraine e la loro capacità di fronteggiare attacchi massicci, anche se i costi in termini di risorse e infrastrutture rimangono significativi e richiedono un continuo sostegno internazionale. L’analisi dettagliata di queste azioni offensive fornisce preziose informazioni per l’adattamento delle strategie di difesa e per lo sviluppo di nuove contromisure, cruciali per la salvaguardia della sicurezza nazionale ucraina.
Ondata di attacchi russi sull’Ucraina: Kiev intercetta missili e droni
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