domenica, 25 Maggio 2025
Catania CronacaEducazione contro mafia: il monito del Premio Giacumbi

Educazione contro mafia: il monito del Premio Giacumbi

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24 maggio 2025 – 16:18

La forza dirompente della criminalità organizzata, un cancro che erode il tessuto sociale, può essere contrastata non con eserciti di uomini in divisa, bensì con un esercito silenzioso, armato di coscienza e valori: l’educazione. Questa riflessione, evocata dallo scrittore Gesualdo Bufalino, risuona ancora oggi con urgenza, come ha ribadito il Procuratore della Repubblica di Catania, Francesco Curcio, durante la cerimonia del Premio Nicola Giacumbi, un evento che si rinnova da 44 edizioni nella suggestiva cornice della Certosa di San Lorenzo a Padula.Il Premio Giacumbi, curato con dedizione da Antonello Rivellese e sostenuto dal Rotary Club Sala Consilina – Vallo di Diano, non è semplicemente un riconoscimento, ma un monito costante. Commemora la figura del magistrato Nicola Giacumbi, strappato alla vita il 16 marzo 1980 da un atto violento perpetrato dalle Brigate Rosse, mentre svolgeva il suo ruolo di procuratore a Salerno. La sua eredità, tuttavia, continua a vivere attraverso questo premio, assegnato annualmente a giovani studenti meritevoli, figli di coloro che, quotidianamente, operano nelle forze dell’ordine nel Vallo di Diano, incarnando l’eccellenza accademica e un profondo senso civico.Il Procuratore Curcio ha sottolineato come il Premio Giacumbi rappresenti un ponte tra generazioni, un investimento nel futuro. Più che un semplice premio, è un gesto che onora chi cresce in un ambiente permeato da valori di dedizione e sacrificio, coloro che mettono al servizio della collettività la propria professionalità e integrità. Diffondere la cultura della legalità, in questo contesto, assume un significato più ampio: significa promuovere la conoscenza come strumento di emancipazione, stimolare la consapevolezza che la vera ricchezza non risiede nell’accumulo di beni materiali, ma nella responsabilità individuale e nell’impegno per il bene comune, principi cardine per la costruzione di una società più giusta e prospera.La cerimonia, arricchita da un convegno dedicato ai temi fondamentali della giustizia, del dovere civico e del ruolo cruciale dell’educazione, ha visto la partecipazione di figure significative, tra cui Giuseppe Giacumbi, figlio del magistrato assassinato, Caterina Di Bianco, vicesindaco di Padula, la docente Maria Teresa Larocca, Antonio Gnazzo, presidente del Rotary Club, e il giornalista Giuseppe D’Amico. Le loro testimonianze hanno contribuito a creare un momento di riflessione profonda, un’occasione per rinsaldare il legame tra istituzioni, famiglia e comunità.Il riconoscimento di quest’anno è andato a Mario Longobucco, studente del liceo Carlo Pisacane di Padula, figlio del luogotenente Leonardo Longobucco della Guardia di Finanza di Sala Consilina, un giovane che incarna i valori di impegno, perseveranza e rispetto per le istituzioni, un esempio per i suoi coetanei e una promessa per il futuro. Il Premio Giacumbi, in definitiva, non è solo un omaggio al passato, ma un seme piantato per un futuro di legalità e speranza.

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