(Adnkronos) – Tutelare il territorio montano rendendo possibile allo stesso tempo uno sviluppo economico e sociale rispetto dell'ambiente. Coinvolgendo luoghi, persone, esperienze e storie. E' l'obiettivo dell'associazione 'Orizzonte Sila', che punta ad essere un vero e proprio laboratorio d'idee per coinvolgere istituzioni e comunità nello sviluppo del territorio dell'altopiano silano in Calabria. E l'associazione per 'mettere a terra' i diversi progetti ha organizzato, presso la la sala conferenze del centro visite 'Cupone' di Camigliatello Silano (Cosenza), il convegno 'Il grande valore dei boschi e dei borghi della Sila', in cui sono stati approfonditi gli argomenti legati al grande valore ecologico, sociale, culturale e scientifico dei boschi e dei borghi della Sila. L’iniziativa è stata inserita nel programma 2025 del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità. "Siamo stanchi di vedere la Calabria sempre ultima nelle classifiche positive e prima in quelle negative. Serve uno scatto d'orgoglio per potere raggiungere tutti insieme un traguardo di cambiamento", ha dichiarato Fulvio Scarpelli, presidente dell'associazione. Hanno parteciperanno all'iniziativa esperti della materia, tra i quali Sonia Vivona, tecnologa del Cnr, che hanno portato il loro contributo, per favorire lo scambio e l'arricchimento di conoscenze finalizzato allo sviluppo integrato e sostenibile del territorio. Al termine del convegno, è stato assegnato il 'Premio Orizzonte Sila', all’economista Adriano Giannola, presidente Svimez, per l’impegno profuso, nel tempo, sui temi legati allo sviluppo economico e sociale delle aree del Meridione, coniugati con la tutela dell'ambiente. Giannola ha ricordato il suo legame con la Calabria, con gli anni di insegnamento all'Università della Calabria e come ancora oggi ci torni volentieri. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)