lunedì 28 Luglio 2025
19.2 C
Rome

Mercato del Lavoro in Molise: Flessibilità e Sfide nel 2024

Il Molise, nel terzo trimestre del 2024, si appresta a registrare un significativo impulso all’occupazione, con previsioni di 5.
840 nuove assunzioni, dato che riflette una sostanziale continuità rispetto alle tendenze del biennio precedente.
L’analisi, elaborata dal Sistema informativo Excelsior, una piattaforma congiunta di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, e finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma ‘Giovani, donne e lavoro’, fornisce una fotografia dettagliata del mercato del lavoro regionale, evidenziando sia le opportunità che le sfide strutturali.
Nonostante le prospettive positive, la difficoltà nel reperire personale qualificato emerge come una criticità persistente.
Quasi la metà delle posizioni aperte (49,5%) risulta ardua da ricoprire, un sintomo di un disallineamento tra l’offerta di lavoro e le competenze richieste dal mercato, e che potrebbe derivare da una carenza di formazione specifica o dalla mobilità geografica limitata dei lavoratori.
Questa situazione rispecchia un problema più ampio che affligge diverse aree produttive italiane, e richiede interventi mirati di riqualificazione professionale e politiche di incentivazione alla residenza.

Il settore dei servizi si conferma il principale motore della creazione di posti di lavoro in Molise, con circa 3.
800 nuove assunzioni previste, rappresentando oltre due terzi del totale regionale.
All’interno di questo comparto, il turismo (attività di alloggio, ristorazione e servizi connessi) si distingue per la sua vitalità, trainato da un flusso turistico sostenuto e dalla crescente domanda di esperienze personalizzate.

Seguono, in ordine di rilevanza, i servizi alle imprese, che riflettono la volontà delle aziende locali di investire in efficienza e innovazione, il commercio, sostenuto da un consumatore sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità, e i servizi alla persona, che soddisfano le crescenti esigenze di assistenza e cura della popolazione.

L’industria, pur contribuendo in misura minore rispetto ai servizi, programma comunque circa 1.

500 ingressi nel trimestre.
All’interno del comparto industriale, la manifattura e le costruzioni si attestano su valori simili, indicando una ripresa graduale degli investimenti nel settore edilizio e una stabilizzazione della produzione industriale.
L’inclusione del settore primario (agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca) nell’ambito di osservazione del Sistema Excelsior, a partire da luglio, consente di monitorare anche le dinamiche occupazionali in questo comparto cruciale per l’economia locale, con previsioni di 550 nuove assunzioni.

La prevalenza di contratti a termine (77% delle posizioni offerte) suggerisce una certa incertezza delle imprese riguardo alle prospettive future e una tendenza a privilegiare la flessibilità del mercato del lavoro.

La quota di contratti a tempo indeterminato (13%) e in somministrazione (4%) riflette un quadro più articolato, con una ricerca di stabilità da parte di alcune aziende e un ricorso a forme contrattuali più flessibili per soddisfare esigenze specifiche.

L’incidenza dei lavoratori immigrati (17% delle entrate previste) sottolinea la crescente importanza delle professionalità straniere per rispondere alla domanda di lavoro in Molise, e invita a riflettere sulle politiche di integrazione e valorizzazione delle competenze multiculturali.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -