Nella notte appena trascorsa, la provincia di Firenze è stata teatro di due distinti e complessi eventi di natura incendiaria, che hanno richiesto un massiccio dispiegamento di risorse e hanno messo a dura prova l’efficienza dei vigili del fuoco.
Gli interventi, concentrati in un arco temporale ristretto e a breve distanza geografica, hanno sollevato interrogativi sulle possibili cause e sulle dinamiche sottostanti.
Il primo incendio, segnalato intorno alle 22:25, ha divampato in via San Piero a Quaracchi, in un’area di proprietà privata situata lungo la strada bianca che costeggia il Fosso Macinante.
L’entità delle fiamme, visibili a notevole distanza, suggeriva immediatamente la gravità della situazione.
Il rogo aveva interessato una vasta area, inglobando diversi mezzi di trasporto – automezzi, camion – strutture di fortuna come baracche, e un accumulo disordinato di materiali di scarto, tra cui cassette in plastica e altri rifiuti.
La rapida propagazione del fuoco, alimentata probabilmente da venti favorevoli e dalla presenza di materiali combustibili, ha reso l’intervento particolarmente impegnativo per i soccorritori.
Il Comando di Firenze, consapevole della portata dell’incendio, ha mobilitato tre squadre di vigili del fuoco, integrate da rinforzi provenienti dal comando di Prato.
Per garantire un approvvigionamento idrico adeguato, sono state impiegate tre autobotti, un carro aria e una kilolitrica, quest’ultima capace di trasportare 25.
000 litri d’acqua, prelevati dalla sede aeroportuale.
La complessità dell’intervento ha richiesto una gestione attenta dei fronti di propagazione, evitando che le fiamme si estendessero a strutture adiacenti.
Un’ambulanza è stata posizionata in loco come misura precauzionale, mentre la polizia ha provveduto a gestire la viabilità e a raccogliere eventuali testimonianze.
Poco dopo, una squadra di soccorso, precedentemente impiegata nel primo intervento, è stata dirottata a Campi Bisenzio, dove un incendio era divampato in via del Paradiso.
Qui, le fiamme avevano colpito un camper e otto autovetture parcheggiate lungo la strada.
Fortunatamente, non si sono verificate persone coinvolte nell’incendio.
I Carabinieri sono intervenuti per effettuare i rilievi del caso e coordinare le indagini per chiarire le cause dell’incendio, che potrebbero essere di natura dolosa o accidentale, legate a un malfunzionamento degli impianti elettrici o a comportamenti imprudenti.
La sequenza degli eventi, l’entità dei danni materiali e la prossimità geografica dei due roghi sollevano interrogativi sulla possibile correlazione tra i due incendi.
Le indagini, condotte dalle forze dell’ordine, mireranno a ricostruire la dinamica degli eventi e ad accertare eventuali responsabilità, con l’obiettivo di prevenire il ripetersi di simili episodi e di garantire la sicurezza dei cittadini.
L’episodio sottolinea l’importanza cruciale di un sistema di prevenzione incendi efficace, di una rapida risposta dei soccorsi e di una collaborazione sinergica tra le diverse forze dell’ordine e i servizi di emergenza.