Il settore edile molisano, nonostante un contesto nazionale complesso, ha mostrato nel 2024 segnali di resilienza e una certa dinamicità, come evidenziato dall’analisi dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE).
A consuntivo, si registra un aumento del 5% sia nelle ore lavorate che nel numero di addetti iscritti, un dato significativo che sottolinea la capacità del comparto di attrarre forza lavoro.
Parallelamente, il Prodotto Interno Lordo regionale ha registrato un incremento dello 0,5%, un valore inferiore alla media nazionale (0,7%), ma comunque indicativo di un’attività economica in crescita.
L’impegno finanziario in opere pubbliche ha subito un’accelerazione, con un aumento del 42,2%, mentre il numero di bandi pubblicati ha subito una contrazione del 41,4%, un elemento che merita un’attenta analisi per comprendere le motivazioni sottostanti e mitigare potenziali impatti negativi sulla futura programmazione.
Il peso del settore edile nell’economia molisana è considerevole: rappresenta il 15,1% degli investimenti complessivi e assorbe una quota significativa dell’occupazione, pari al 34,6% nell’industria e all’8,3% nell’insieme dei settori economici.
L’ANCE Molise prevede che questa tendenza positiva possa persistere anche nel 2025, almeno sulla base dei dati raccolti nel primo quadrimestre, sebbene con alcune sfumature legate all’evoluzione del quadro normativo e delle politiche di incentivazione.
La prevista diminuzione legata al ridimensionamento degli incentivi fiscali, come i bonus edilizi, dovrebbe essere in parte compensata dall’impulso derivante dai lavori pubblici e, in particolare, dall’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’accelerazione nella realizzazione delle opere previste dal PNRR rappresenta una leva strategica per sostenere la crescita del settore e creare nuove opportunità di lavoro.
Secondo i dati dell’ANCE nazionale, al 31 dicembre 2023, il 22% delle gare pubbliche finanziate dal PNRR in Molise sono state completate, mentre il 30% è attualmente in fase di esecuzione.
Resta una quota significativa di interventi, pari al 48%, ancora da avviare, evidenziando la necessità di un’implementazione più rapida ed efficiente.
La conclusione del PNRR e la successiva gestione dei fondi comunitari nel 2027, apriranno la strada a un periodo di transizione.
L’ANCE esprime preoccupazione per il periodo successivo al 2028, prevedendo un clima di incertezza che rischia di compromettere i progressi compiuti negli anni precedenti.
Per garantire una crescita sostenibile e duratura, è fondamentale che le istituzioni regionali adottino politiche infrastrutturali adeguate e innovative, diversificando le fonti di finanziamento e promuovendo la ricerca di soluzioni tecnologiche avanzate per affrontare le sfide future e massimizzare l’impatto positivo del settore edile sull’economia molisana.
In particolare, sarà cruciale investire in riqualificazione energetica, rigenerazione urbana e infrastrutture resilienti ai cambiamenti climatici, creando un ecosistema favorevole all’innovazione e alla creazione di valore.