sabato 26 Luglio 2025
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Novara, sgominata rete di trafficanti: arrestati e sequestiti milioni di droga.

Nel cuore del Piemonte, la provincia di Novara è stata teatro di un’operazione di portata significativa, orchestrata dalla squadra mobile locale e culminata nell’arresto di cinque individui accusati di gestire un florido traffico di stupefacenti.

L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica e autorizzata da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, ha svelato un’organizzazione criminale con ramificazioni che si estendono oltre il capoluogo, interessando anche i comuni di Nibbiola e Vespolate nella pianura novarese.

L’entità del giro d’affari gestito dall’organizzazione è quantificabile in un impressionante 400.

000 euro al mese, cifra che testimonia la capacità di penetrazione e la strutturazione del gruppo.
L’operazione ha portato al sequestro di ingenti quantità di sostanze illecite: trenta chilogrammi di hashish e oltre due chilogrammi di cocaina, presumibilmente la quantità media immessa nel mercato mensilmente.
Quest’ultima, identificata come “cocaina gialla”, suggerisce una specifica provenienza o processo di lavorazione, elementi che potrebbero fornire ulteriori indizi sulla filiera di approvvigionamento.
Al vertice dell’organizzazione figura un cittadino albanese di 41 anni, gravato da precedenti penali, che ha saputo creare una rete complessa e gerarchica, basata sulla fiducia reciproca e sulla minimizzazione del rischio di infiltrazioni.
La sua strategia, volta a proteggere l’attività, prevedeva l’affidamento di ruoli chiave a persone fidate, incluso un fratello di 39 anni, creando una sorta di “nucleo duro” difficile da scalfire.
L’infrastruttura operativa dell’organizzazione si rivelava particolarmente sofisticata: un intero complesso residenziale situato nella zona di Lumellogno, una frazione di Novara, fungeva da base logistica.
Questa scelta strategica permetteva di stoccare la droga per un breve lasso di tempo, garantendo una rapida movimentazione e una riduzione del rischio di individuazione.
La velocità di distribuzione, presumibilmente affidata a corrieri specializzati, mirava a soddisfare una domanda elevata e a massimizzare i profitti, alimentando un mercato di consumatori vulnerabili.
Le indagini, protratte nel tempo e condotte con metodi investigativi mirati, hanno permesso di ricostruire le dinamiche interne al gruppo, identificando i ruoli e le responsabilità di ciascun membro.
Il sequestro delle sostanze stupefacenti, unito all’arresto dei responsabili, rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata nel novarese, contribuendo a disarticolare un’attività illecita che alimentava un mercato di droga e arrecava danni significativi alla comunità locale.

L’operazione sottolinea l’importanza di una collaborazione sinergica tra le forze dell’ordine e la magistratura per contrastare efficacemente il traffico di stupefacenti e proteggere la sicurezza dei cittadini.

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