Il Campobasso F.
C.
si proietta verso il futuro con un’identità ben definita, delineata dal presidente Mattia Rizzetta come un connubio tra aspirazione, acume strategico e, soprattutto, una solida e responsabile sostenibilità finanziaria.
La presentazione del nuovo allenatore, Luciano Zauri, e del direttore sportivo, Giuseppe Figliomeni, ha rappresentato un’occasione per articolare un progetto calcistico che trascende la mera performance sportiva immediata, mirando a costruire un’eredità duratura per la città.
Rizzetta ha espresso chiaramente la volontà di evitare proclami roboanti e promesse irrealistiche, preferendo un approccio pragmatico e concreto.
“Non ci saranno voli pindarici,” ha affermato, “ma una costruzione graduale, basata su fondamenta solide e un impegno costante.
” Il riferimento al “Campobasso operaio” non intende sottolineare un’identità legata a un’immagine passata, bensì simboleggia un valore fondamentale: il duro lavoro, la dedizione e la resilienza, qualità imprescindibili per affrontare le sfide di un campionato competitivo come la Lega Pro.
L’ambizione, in questo contesto, non si traduce in obiettivi irraggiungibili, ma in una costante ricerca di miglioramento, sia a livello tecnico che tattico.
L’intelligenza, intesa come capacità di analisi, adattamento e innovazione, sarà la chiave per interpretare al meglio le dinamiche del campionato e per valorizzare al massimo le risorse umane a disposizione.
La sostenibilità, tuttavia, emerge come il pilastro centrale del progetto.
In un panorama calcistico nazionale segnato da crisi finanziarie e sparizioni di società, Rizzetta ha sottolineato l’importanza di costruire un modello gestionale solido e responsabile, capace di garantire la continuità e la crescita del Campobasso F.
C.
nel tempo.
“Osserviamo con attenzione le difficoltà che affrontano club più blasonati,” ha dichiarato, “e siamo convinti che la prudenza e la lungimiranza siano le armi migliori per assicurare un futuro prospero al nostro sodalizio.
“Il progetto rossoblù si configura, dunque, come un investimento a lungo termine, finalizzato a creare un’identità calcistica forte e radicata nel territorio, capace di rappresentare un motivo di orgoglio per l’intera comunità di Campobasso.
Un percorso che richiede pazienza, coraggio e, soprattutto, la capacità di saper coniugare ambizione e responsabilità.
