sabato 6 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Abruzzo inclusivo: turismo accessibile sul Cammino Grande

L’Abruzzo si proietta verso un turismo radicalmente inclusivo, aprendo nuove prospettive per persone con disabilità attraverso un’iniziativa strategica che abbraccia le tre province regionali e valorizza il suggestivo Cammino Grande di Celestino, un percorso storico che si snoda dalle coste alle aree interne.
Il progetto, finanziato con 1,7 milioni di euro dal Fondo Unico per l’Inclusione, non si limita a migliorare l’accessibilità fisica, ma mira a creare un’esperienza turistica significativa e partecipata per tutti.
L’iniziativa, presentata dall’Assessore Regionale al Sociale, Roberto Santangelo, e dal Sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, rappresenta il riconoscimento di un impegno regionale costante verso l’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali.
La scelta del Cammino Grande di Celestino come fulcro di questo progetto non è casuale: il percorso, intriso di storia e spiritualità, incarna l’identità abruzzese e offre un potenziale inesplorato per un turismo sostenibile e accessibile.
Il successo precedente del progetto “Bike to Coast” ha rafforzato la fiducia del Ministero delle Politiche Sociali, confermando l’Abruzzo come modello di eccellenza nell’implementazione di politiche inclusive nel settore turistico.
Questo nuovo intervento si inserisce in una visione più ampia, che mira a destagionalizzare il turismo, a promuovere le aree interne e montane, spesso marginalizzate, e a generare un impatto positivo sulle comunità locali.
Il turismo inclusivo non è solo una questione di equità sociale, ma anche un motore di sviluppo economico: accogliere e soddisfare le esigenze di un pubblico più ampio significa ampliare il mercato, creare nuove opportunità di lavoro e rafforzare l’immagine della regione.

Il progetto prevede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi attori: il Parco Nazionale della Maiella, il Parco Regionale Sirente Velino e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione.

L’azione si concentrerà sulla realizzazione di infrastrutture accessibili, sull’adeguamento dei servizi esistenti e sull’ideazione di nuovi format turistici, capaci di rispondere alle specifiche esigenze delle persone con disabilità.

Oltre all’eliminazione delle barriere architettoniche, si punta a migliorare l’accessibilità all’informazione, a garantire la presenza di servizi sanitari adeguati lungo il percorso e a sviluppare attività ludico-ricreative coinvolgenti e diversificate.
L’iniziativa non si limita a un miglioramento tangibile dell’esperienza di viaggio, ma si propone di costruire un modello di turismo partecipativo e rigenerativo, in grado di valorizzare il patrimonio culturale, naturale e umano dell’Abruzzo, promuovendo al contempo una cultura dell’inclusione e della responsabilità sociale.
I dati positivi relativi agli arrivi e alle presenze nei primi mesi del 2024, soprattutto nelle aree interne, testimoniano l’efficacia delle strategie adottate e confermano il potenziale di crescita del turismo sostenibile e inclusivo come fattore trainante per lo sviluppo regionale.

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