In risposta alle ondate di calore eccezionali che stanno interessando la zona, la commissione sicurezza della Marelli di Sulmona ha implementato un protocollo di mitigazione del rischio termico per i propri dipendenti, riprendendo e potenziando le misure già applicate con successo nella passata estate.
L’iniziativa, volta a garantire la salute e il benessere del personale, si articola in due pause aggiuntive da dieci minuti, distribuite strategicamente all’interno dei turni lavorativi.
Queste interruzioni, programmate con precisione – dalle 17:30 alle 17:40 e dalle 17:40 alle 17:50, e nuovamente dalle 20:40 alle 20:50 e dalle 20:50 alle 21:00 – offrono ai lavoratori momenti di defaticamento e idratazione, cruciali per contrastare gli effetti negativi delle temperature elevate.
L’adozione di queste pause rappresenta una componente essenziale di un approccio più ampio alla sicurezza sul lavoro, che considera non solo l’ambiente fisico, ma anche l’impatto psicofisiologico dello stress termico sulla produttività e sulla prevenzione di infortuni.
Questo protocollo si inserisce in un quadro più complesso, caratterizzato da un contesto socio-economico delicato per l’azienda.
Da un anno, i 444 dipendenti sono coinvolti in un accordo di solidarietà che prevede una riduzione dell’orario lavorativo del 45%, una misura temporanea volta a salvaguardare l’occupazione in un periodo di difficoltà economiche.
Nonostante questo sforzo, l’azienda si trova ad affrontare la necessità di ulteriori riorganizzazioni, con la previsione di ulteriori 147 esuberi entro la fine dell’anno.
Questi esuberi, sebbene necessari per la sostenibilità aziendale, sollevano interrogativi sulla resilienza della forza lavoro e sulla necessità di implementare politiche di accompagnamento e riqualificazione professionale per i lavoratori interessati.
La combinazione di misure di sicurezza per il calore, accordi di solidarietà e riorganizzazioni aziendali riflette una situazione complessa che richiede un equilibrio delicato tra la protezione dei lavoratori, la salvaguardia dell’occupazione e la necessità di garantire la competitività dell’azienda in un mercato globale in continua evoluzione.
La tempestività e la flessibilità dimostrate dalla commissione sicurezza testimoniano un impegno concreto verso il benessere del personale, auspicando che tali iniziative contribuiscano a preservare un clima aziendale positivo e collaborativo.